Massimo Romanelli è il nuovo presidente del comitato regionale Federciclismo Marche per il quadriennio 2025-2028. L’assemblea elettiva regionale, che ha avuto luogo sabato scorso presso la sala Terzo Censi del CONI ad Ancona, ha visto la partecipazione del 78% degli aventi diritto al voto. Oltre al nuovo presidente Romanelli, sono stati nominati nei ruoli di vice presidente vicario Marco Marinuk, di vice presidente Maurizio Minucci, di consiglieri Roberta Del Mastro e Gidas Umbri.
“Il ciclismo è la mia grande passione, è anche storia, territorio e socialità. Completa da sempre il mio impegno lavorativo in un’ azienda privata e l’interesse per la letteratura e la storia. Era il 1974 quando a Savignano sul Rubicone seguivo a cavalcioni sulle spalle di mio padre la prima gara. All’epoca il marchigiano Enrico Paolini vinse su Francesco Moser e Felice Gimondi. Questo ricordo è un segno del destino. Poi l’impegno da dirigente, lungo e ricco di soddisfazioni, con un insegnamento speciale ricevuto da Lino Secchi. Sono convinto che insieme ai due vice presidenti e ai due consiglieri possiamo fare sempre di più e sempre meglio. Partiamo da un lavoro prezioso e già svolto in maniera diligente. Abbiamo il compito di confermarci su questi livelli e apportare quelle novità richieste da un mondo dello sport che cambia ogni giorno. Tutto questo sempre con il ciclismo nel cuore” ha detto il neo presidente regionale Romanelli che aveva ricoperto più volte il ruolo di vice presidente vicario negli anni passati.
Marco Marinuk: “Dopo nove anni in sella come atleta, quattro da co-organizzatore di una gara per juniores e dodici da dirigente, non posso che dire viva il ciclismo! Ho sempre visto il mio impegno nella Federciclismo come un modo per restituire a questo sport tutto quello che mi ha dato da quando ho iniziato a correre. Per tre mandati ho avuto l’onore di poter rappresentare il ciclismo regionale di cui sono estremamente orgoglioso. Un grazie di vero cuore a Lino Secchi per quello che ha fatto per me, per il comitato e per tutto il movimento ciclistico regionale e non solo”.
Maurizio Minucci: “Il mio impegno è quello di far crescere il movimento ciclistico nelle Marche partendo dai più piccoli. Piu’ forte deve essere l’attività di base, maggiori saranno i numeri nelle categorie agonistiche. Per creare questo, bisogna far svolgere l’attività giovanissimi in completa sicurezza, in modo che i genitori affidino i loro figli ai volontari del ciclismo. Bisogna provare, in accordo con la Regione, la Federazione Ciclistica italiana, il CONI e con tutte le istituzioni, a costruire piste e ciclodromi. Lo so che può essere un’utopia, ma se vogliamo che questo sport non muoia, ci dobbiamo assolutamente provare con tutte le nostre forze”.
Roberta Del Mastro: “Sono determinata e pronta per questo nuovo incarico di consigliere anche in rappresentanza del movimento rosa. Negli anni passati ho lavorato nel dietro le quinte del club Avis Bike Cingoli a preparare con grande passione una delle ‘perle’ del ciclismo fuoristrada del centro Italia, ovvero la Nove Fossi Mtb Race. Sicuramente questa sarà un’esperienza stimolante in cui metterò a disposizione le mie capacità organizzative e dove sicuramente ci saranno anche tante cose da imparare e in cui bisogna mettersi in gioco”.
Tra i più giovani consiglieri, ecco Gidas Umbri (nato nel 2001) con un passato da atleta fino alla categoria under 23 ed anche plurimedagliato azzurro in pista: “Ho fatto questa scelta per cercare di aiutare il nostro ciclismo a livello regionale e su proposta di Lino Secchi intraprendendo questo nuovo percorso. Vorrei dare una mano a quella che è sempre stata la mia Federazione per portare un po’ quella che è stata la mia esperienza vissuta in Lombardia, alla Colpack e in Nazionale. Sono pronto, insieme al nuovo direttivo, per migliorare ancora il nostro movimento”.
A rivolgere un augurio speciale di ‘in bocca al lupo’ al nuovo direttivo è stato il presidente uscente Lino Secchi che ha terminato il suo mandato dopo 24 anni di servizio al movimento ciclistico marchigiano, intervallati da un quadriennio in cui diventò vice presidente della Federazione Ciclistica Italiana (2005-2008), nonchè candidato alle prossime elezioni federali del 19 gennaio a Roma per la carica di presidente nazionale: “Ho fatto il possibile con impegno e tanta presenza, ovunque eravate, tra gare importanti o meno importanti, feste, cerimonie ed incontri per condividere la mia linea di pensiero. Sono consapevole di aver commesso anche degli errori e per questo vi chiedo scusa, ma credo che sia stato molto più rilevante ciò che di buono abbiamo insieme fatto. Mi viene naturale dire che vi porterò, per il resto della mia vita, nel profondo del mio cuore, ricordando soprattutto tutto quello che di bello abbiamo vissuto insieme. Un affettuoso saluto a tutti. Al ciclismo marchigiano ad maiora semper”.
Dopo le elezioni, al nuovo consiglio direttivo toccherà, a breve, la nomina di coloro che ricopriranno gli incarichi nelle varie commissioni tecniche e in tutti gli altri settori del comitato regionale per portare le Marche ad essere ancora una protagonista di spicco nel ciclismo nazionale ed internazionale.