Ad Antrodoco, l’edizione numero cinque della Cicloturistica Le Vie del Marrone è stata una festa per tutti grazie a una nutrita partecipazione di bikers attratti dalla bellezza dei paesaggi dell’alta valle del Velino e maggiormente dal prodotto enogastronomico per eccellenza del territorio: il marrone antrodocano!
La pioggia, caduta ad intermittenza, non ha intaccato lo svolgimento della manifestazione organizzata dalla Mtb Monte Giano di Enrico De Silvestri (sotto l’egida dell’Acsi Ciclismo Lazio) dopo il cambio di data per via delle condizioni meteo poco clementi nella giornata di Ognissanti.
Dal percorso di 31 chilometri tra i caratteristici castagneti di Antrodoco, Borgo Velino e Canetra, agli abbondanti ristori con castagne, pecorino, vino rosso, pane e olio, senza dimenticare il pasta party con prodotti tipici locali: tanti dettagli che costituiscono il valore aggiunto dell’intera manifestazione nata per il piacere di stare insieme e per amore della mountain bike in un periodo della stagione lontano dalle corse.
Tra i gruppi più numerosi che hanno preso parte alla cicloturistica da registrare l’Acido Lattico (23 partenti) insieme alla Mtb Rieti (19) e ai Turbolenti (10), unitamente agli altri team che hanno contribuito alla perfetta riuscita della manifestazione a suon di pedalate, risate e tanto cibo locale alla presenza di Ernestina Cianca (consigliere comunale di Antrodoco) e Mauro Fainelli, presidente della locale Pro Loco che ha dato manforte alla macchina organizzativa della Mtb Monte Giano insieme alla Protezione Civile.
I premi sono stati molto apprezzati sia per le castagne che per i prodotti tecnici offerti da ZeroLimits ed un grande successo ha avuto anche l’estrazione finale nel corso del pasta party con numerosi premi tecnici offerti dalla Faram.
Enrico De Silvestri, organizzatore dell’evento e presidente della Mtb Monte Giano, si è detto più che soddisfatto per questa edizione che ha costretto sul piano organizzativo “a fare gli straordinari per sistemare il percorso e metterlo in sicurezza in balia delle cattive condizioni meteo durante il lungo ponte di Ognissanti ma la cospicua partecipazione è stata l’unico segno concreto e positivo per stimolare chi organizza un evento oltre a ripagare degli sforzi fatti”.