È tempo di bilanci per TOF, Travel Outdoor Fest , l’unico evento business to consumer (B2C) in Italia, dedicato al turismo in libertà e a tutto ciò che occorre per una vacanza indimenticabile, che è andato in scena presso Fiere di Parma nel corso dell’ultimo weekend. Per analizzare il trend della Festa, che ha portato nei cinque padiglioni allestiti da Fiere di Parma oltre 30 mila visitatori, per una variazione percentuale leggermente negativa (-10%) rispetto alla prima edizione del 2018, ma deve essere tenuta in considerazione la minore durata dell’evento: nel 2018, infatti, dal giovedì al lunedì mattina compresi, la fiera rimase aperta per 4 giorni e messo; nel 2019, invece, sono stati solo 3 i giorni a disposizione dei visitatori. A questa minore durata della fiera, vanno sommati tanti fattori, quale per esempio la situazione meteo di alta pressione.
Dunque il bilancio non può che essere positivo.
“Credo che questa sia una formula vincente”, afferma, al termine
del percorso di tre giorni, l’Amministratore Delegato di Fiere di Parma, Antonio Cellie. “Come avevo detto il
giorno della presentazione, la nostra è una fiera che fa dell’accessibilità la
chiave di lettura. Intendo dire che dobbiamo rendere maggiormente accessibili
quante più mete e destinazioni possibili. Per farlo bisogna utilizzare dei
mezzi leggeri come sono i camper e i caravan, mezzi che viaggiano in parallelo
con un altro mezzo come la bici, bisogna attrezzarsi anche buone scarpe, un
buon abbigliamento tecnico e leggero e accessori funzionali e anche delle buone
mazze da golf. Fiere di Parma ha fatto uno sforzo di investimento unendo più
discipline per far capire come e quanto possa essere varia e attiva
un’esperienza turistica. Alla fine del percorso di tre giorni che, abbiamo
riproposto a un anno di distanza, dalla prima fortunata esperienza, sono
soddisfatto che risultato che abbiamo ottenuto. Io stesso, nei tre giorni di
Fiera, sfruttando anche la presenza di un campione come Marco Aurelio Fontana,
mi sono cimentato nella pratica e ho potuto constatare con mano quanto sia
interessante, funzionale al benessere, sia fisico, sia mentale, e divertente
provare a cimentarsi in varie discipline. Allarga gli orizzonti. TOF ha anche
questo nel proprio dna: cercare di allargare gli orizzonti di chi, come
semplice curioso o, ancora meglio, turista che vuole costruire una esperienza
su misura, voglia provare qualcosa di nuovo. Il rapporto che in questi anni
abbiamo instaurato con APC, che per noi è un investitore importante e un
partner di primo livello, ci ha consentito di allestire una esposizione
trasversale che è riuscita a convogliare sul nostro polo fieristico l’interesse
di numerosi visitatori. Questa fiera è certamente un fiore all’occhiello della
nostra offerta e sono certo che, con piccolo aggiustamento, qualche correzione
fisiologica su una struttura di base molto ben funzionante, ci sia la necessità
di portare avanti questo progetto. Serve a noi come Fiere di Parma, può servire
alla città, può essere utile al mondo dei commercianti e dell’imprenditoria
parmigiana per raggiungere un numero sempre maggiore di clienti. Il fatto che,
nonostante il primo e vero e proprio fine settimana di bel tempo e primavera
anticipata potesse avere un effetto distraente, invitando gli amanti di di
bici, sci, arrampicata e golf ad andare direttamente sui percorsi classici deputati, la Fiera abbia avuto
un buon riscontro di pubblico, ci invita a essere ottimisti. Il format è
azzeccato e può essere veramente complementare per portare gli appassionati dei
veicoli ricreazionali, già abituati a visitare il salone del camper, a vivere
anche questa nuova esperienza”.
Per Simone Niccolai, presidente di APC (Associazione Produttori Caravan e Camper), consolidato partner dal 2010 del polo fieristico di Parma, afferma: “Ritengo l’esperienza del Travel Outdoor Fest una sinergia interessante tra camper e attività e sport all’aria aperta, finalizzata a promuovere azioni a favore del Turismo in Libertà e dell’Outdoor. Essendo solamente alla seconda edizione, ci sono ampi margini di miglioramento da valutare. Per quanto riguarda il nostro settore, quello dei veicoli ricreazionali, ci tengo a ricordare che il comparto nazionale si piazza stabilmente tra i principali produttori europei, fungendo da traino per le modalità turistiche all’aria aperta. Non dimentichiamo che il camper è il principe dell’outdoor, compagno inseparabile per chiunque desideri vivere un’esperienza in Libertà unica”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Vittorio Dall’Aglio, presidente di Assocamp (l’Associazione Nazionale Operatori Veicoli Ricreazionali e Articoli per Campeggio): “La rete vendita è abbastanza soddisfatta e ha risposto positivamente come partecipazione negli stand, dove i visitatori sono stati seguiti in modo puntuale dai concessionari. Peccato che fossero assenti diverse case costruttrici. Però la formula è molto interessante. L’idea di abbinare il veicolo ricreazionale ad altri settori legati al turismo e al tempo libero ritengo possa essere vincente. Abbiamo infatti la necessità di promuovere sempre di più il nostro settore all’esterno così da poter avvicinare nuovi utenti”.