Le due popolari “voci” di Eurosport protagoniste di una serata sul Muro con tanti ospiti del mondo delle “due ruote”
San Pietro di Feletto (TV) – Aneddoti. Ricordi. Gag. E tanta musica. Luca Gregorio e Riccardo Magrini hanno dato spettacolo: le due popolari “voci” del ciclismo di Eurosport sono stati protagonisti di una serata che ieri, martedì 18 ottobre, a Ca’ del Poggio, ha coinvolto tanti appassionati del mondo delle “due ruote”: campioni ed ex campioni, come Alessandro Ballan e Sacha Modolo, il preparatore atletico Diego Bragato, che ha portato i saluti delle frecce Filippo Ganna ed Elia Viviani. E poi ancora, in ordine sparso, Marco Varisco, Enrico Zanardo, Paolo Mutton, Renzo Minella, Gianpietro Forcolin, Celeste Granziera, Giuliano Vantaggi, Tommaso Razzolini, Andrea Vidotti e molti altri.
Luca Gregorio è giornalista, voce e volto di Eurosport e Bike Channel. Riccardo Magrini, per tutti “Il Magro”, è stato ciclista professionista dal 1977 al 1986, vincendo anche una tappa al Giro d’Italia e una al Tour de France, e oggi è commentatore e opinionista di Eurosport.
Insieme formano una coppia che lascia il segno nel panorama delle telecronache sportive: giocano con le parole, mescolano tecnicismi e goliardia, utilizzano riferimenti ora alti ora prosaici. A Ca’ del Poggio, dopo due giorni trascorsi a pedalare tra le colline del Prosecco, hanno raccontato aneddoti, cantato e reso indimenticabile la serata grazie alla loro simpatia e professionalità.
A fare da ideale cornice, il Muro di Ca’ del Poggio che anche quest’anno ha visto il passaggio del Giro d’Italia, con ventimila tifosi assiepati lungo l’ormai iconica salita di San Pietro di Feletto (memorabile la telecronaca degli stessi Gregorio e Magrini), e si è confermato tappa irrinunciabile per tante grandi corse: gare internazionali giovanili, passerelle cicloamatoriali come la Granfondo Pinarello e la Prosecco Cycling e, da ultimo, la Veneto Classic transitata sul Muro domenica scorsa.
A proposito di Giro d’Italia, la serata è stata anche l’occasione per esporre la collezione completa delle Jeroboam, le bottiglie di Prosecco da 3 litri, che raccontano l’ultradecennale rapporto tra Astoria, la Corsa Rosa e i grandi campioni del ciclismo. Compresa l’ultima, consegnata ad Alberto Contador, il Pistolero, domenica scorsa a Jesolo in occasione dell’ormai classica Pedalata con il Campione.
Brindisi finale dedicato alla famiglia Stocco e a Ca’ del Poggio che proprio ieri, circondato dai tanti amici che fanno vivere il Muro e tutte le sue emozioni, ha celebrato i 28 anni di attività (1994-2022).
C’è il Prosecco. E c’è il mare. Ca’ del Poggio Ristorante&Resort a San Pietro di Feletto, nel Trevigiano, coniuga alla perfezione le due anime della famiglia Stocco. Quella marinara, che ha portato Fortunato e la moglie Maria Stella ad affrontare una qualificata esperienza di ristorazione a Bibione, prima di trasferirsi a San Pietro di Feletto. E quella collinare, interpretata dai figli Alberto e Marco, che, con l’aiuto dei genitori, hanno fatto propria la tradizione familiare, rivisitandola con un tocco di modernità ed eleganza.
Ca’ del Poggio Ristorante&Resortè aperto a San Pietro di Feletto, lungo la Strada del Prosecco Superiore Docg, dal 18 ottobre 1994, e da allora incontra il crescente favore di una clientela raffinata ed esigente. Se il panorama sui colli del Prosecco che si ammira dalle sale del Ristorante Relais Ca’ del Poggio va dritto al cuore, il palato degli ospiti della famiglia Stocco è deliziato da una cucina marinara che, grazie alla creatività degli chef Marco Stocco e Vincenzo Vairo, si è ormai imposta all’attenzione dei più severi gourmet.
Molto conosciuto nell’ambiente sportivo – in via dei Pascoli, unica salita certificata dalla Federazione Ciclistica Italiana, ribattezzata Muro di Ca’ del Poggio e gemellata con il Muro di Grammont e il Mûr-de-Bretagne, sono transitate le edizioni 2009, 2013, 2014, 2017, 2020 e 2022 del Giro d’Italia,il Campionato Italiano Professionisti del 2010 e le edizioni 2018 e 2021 del Giro d’Italia Under 23 – il Ristorante Relais Ca’ del Poggio dispone di 80 coperti inseriti in un ambiente elegante e al tempo stesso familiare, in cui Alberto Stocco e i suoi collaboratori fanno sentire gli ospiti come a casa loro.
Dal maggio 2013, l’offerta turistica di Ca’ del Poggio è arricchita dall’Hotel Villa del Poggio, una struttura dotata di ogni comfort (e con una meravigliosa terrazza panoramica) che si integra alla perfezione con l’ospitalità offerta dal ristorante, trasformando quest’angolo della Marca Trevigiana – a 60 km da Venezia – in una specie di paradiso per una clientela che ama immergersi nell’atmosfera rilassata ed elegante delle colline del Prosecco. Nelle vicinanze sono disponibili campi da golf e da equitazione, oltre a percorsi naturalistici da esplorare a piedi o con le mountain bike messe a disposizione dall’hotel, per una vacanza all’insegna del benessere e del relax.
Nei dintorni si sviluppa inoltre il Sentiero di Papa Giovanni XXIII, un percorso di meditazione, pace e spiritualità dedicato alla memoria del “Papa Buono”, che, quand’era ancora Patriarca di Venezia, amava ritirarsi tra le colline di San Pietro di Feletto per riposarsi e ritemprare lo spirito.
Le ricerche del cardinale Loris Francesco Capovilla, storico segretario personale di Angelo Giuseppe Roncalli sin dagli anni veneziani, e di don Nilo Faldon, insigne storico locale, unite alla testimonianza della gente del luogo, hanno permesso di definire i luoghi toccati dall’abituale cammino del futuro san Giovanni XXIII durante i suoi soggiorni a San Pietro di Feletto, dove esiste anche una millenaria Pieve visitata ogni anno da migliaia di fedeli.