Sappada (Udine) – Lo scorso anno ha chiuso il Giro del Friuli Venezia Giulia al secondo posto, alle spalle dello sloveno Matej Lovse, mentre due anni fa aveva vinto la tappa di Forni di Sopra. Questa mattina Alessandro Bianchin (Spezzotto Bike Team) è partito da Tricesimo con l’intento di essere uno dei protagonisti di questa nuova edizione del Giro.
“Al 50° chilometro di gara hanno allungato in quattro, tra cui il mio compagno di squadra Monai, e io sono rimasto nel gruppo. All’inizio della salita finale, tutti attendevano l’attacco del vincitore dello scorso anno Matej Lovse e di Igor Zanetti, che invece non si sono mossi. Così io e il mio compagno di squadra Andrea Chiminello abbiamo deciso di attaccare e cercare di raggiungere i due battistrada Hren e Vilella. La prima parte della salita che conduce a Sappada non presenta particolare difficoltà altimetri e per uno scalatore come me è difficile fare la differenza in questi primi chilometri. Poi nella seconda metà ho dato tutto per vincere la tappa, ma Hren ha difeso il suo vantaggio, 46″. Dovevo partire prima”.
- Un ottimo secondo posto, ma resta il rammarico di non essersi lanciato subito all’inseguimento
“Forse in questo caso il rammarico supera la gioia. Ero determinato e volevo far bene. È sempre difficile accontentarsi di un secondo posto quando ti sei reso conto che forse avresti potuto vincere anticipando l’inseguimento. ma il ciclismo è anche questo”.
Non mi arrendo ma sarà difficile poter conquistare il successo finale. anche quest’anno.