La partenza e l’arrivo. La fatica e la gioia. Il Selvino e la Costa Valle Imagna. I ristori e le ecozone. Il percorso che puoi scegliere strada facendo e la filosofia “slow ride”. Questo e molto altro è la Granfondo Internazionale Felice Gimondi Bianchi, che il prossimo 6 maggio celebrerà con migliaia di appassionati l’edizione numero 22. E non è tutto: al fascino di un evento che fonde passione sportiva e professionalità organizzativa, si abbina infatti la ricca offerta culturale, naturalistica, storica e gastronomica che la città di Bergamo – sia Alta, sia Bassa – e i suoi dintorni sanno offrire ad aficionados e new entry della granfondo, così come al numero sempre più elevato di turisti che la visita e ne parla con entusiasmo.
Con oltre 27mila recensioni, infatti, Bergamo si trova all’ottavo posto nella classifica di Tripadvisor, relativa alle città più recensite fra l’ottobre 2016 e l’ottobre 2017, che vede ai primi posti Roma, Milano e Venezia. Un gradimento assolutamente giustificato, che si parli di piazze (come la Piazza Vecchia che Le Corbusierinserì fra le “più affascinanti del mondo”), di monumenti (Palazzo del Podestà, Palazzo della Ragione, la Torre medievale del Comune, il Monastero di Santa Grata, il Museo Donizettiano, il Palazzo della Biblioteca Civica, il Teatro Sociale, la Basilica di Santa Maria Maggiore, le mura venete patrimonio dell’Unesco, le torri), di scorci paesaggistici (la Val Taleggio) o di esibizioni come la mostra “Raffaello e l’eco del mito” che andrà avanti all’Accademia Carrara di Bergamo fino al 6 maggio.
La visita diventa trionfo di sapori a tavola: che siano “casonsei” o polenta Taragna, ristoranti e trattorie propongono imperdibili piatti della tradizione. I protagonisti della prossima Granfondo dovranno solo stare attenti a non esagerare, perlomeno alla vigilia della gara del 6 maggio. Sul sito web della GF Gimondi Bianchi, oltre ai suggerimenti sui siti da visitare, anche preziose indicazioni su dove mangiare e soluzioni per il pernottamento in città e nei dintorni. Perché il week-end della gara sia un’esperienza bergamasca a 360 gradi e, per questo, ancora più indimenticabile.