Il portacolori della Soudal Quick-Step riporta il GranPiemonte in Italia cinque anni dopo Colbrelli. Hirschi e Aranburu si arrendono allo sprint
Favria – Torna a sventolare il Tricolore sul GranPiemonte presented by Crédit Agricole che, a cinque anni dall’ultima volta, vede vincere nuovamente un atleta italiano. Andrea Bagioli si è imposto al termine di una corsa veloce fin dalle prime battute e che si è decisa sull’ultima salita di giornata, Prascorsano, dove il portacolori della Soudal Quick-Step ha attaccato in compagnia di Marc Hirschi. Poco prima dello scollinamento Alex Aranburu e Guillaume Martin rientravano sui battistrada formando un quartetto che, grazie alla piena collaborazione, riusciva a tenere a distanza ciò che rimaneva del gruppo inseguitore. Aranburu prendeva in testa il rettilineo finale ma veniva superato da Bagioli e Hirschi con il corridore lombardo che si imponeva in uno sprint serratissimo. Ganna, vincitore della volata del gruppo inseguitore, chiudeva al quarto posto a causa della squalifica di Guillaume Martin – avvenuta dopo l’arrivo – per utilizzo di una posizione non conforme sulla bicicletta.
RISULTATO FINALE
1 – Andrea Bagioli (Soudal Quick-Step) 152 km in 3h20’25” alla media di 45.505km/h
2 – Marc Hirschi (UAE Team Emirates) s.t.
3 – Alex Aranburu Deba (Movistar Team) s.t.
4 – Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) a 11″
5 – Alberto Faria Rui Costa (Intermarché – Circus – Wanty) s.t.
STATISTICHE
- L’Italia rivince il GranPiemonte per la prima volta dalla tripletta 2016-2018 (Giacomo Nizzolo, Fabio Aru, Sonny Colbrelli).
- Bagioli è al 3° successo stagionale dopo una tappa al Tour de Wallonie ed una al Tour de Slovaquie.
- A 45,505 km/h questo è stato il 3° GranPiemonte più veloce dopo:
2021: 46,931 km/h (Matthew Walls)
2016: 46,806 km/h (Giacomo Nizzolo)
DICHIARAZIONI
Il vincitore del Gran Piemonte presented by Crédit Agricole Andrea Bagioli ha dichiarato in conferenza stampa: “Volevo concludere il mio percorso in questa squadra con una vittoria. Questa è sicuramente la mia ultima vittoria per loro, perché mi unirò alla Lidl-Trek per i prossimi tre anni, ma auguro ai miei compagni di squadra e allo staff che questa situazione si risolva. Nel finale, sapevo che [Alex] Aranburu era veloce ma anche [Marc] Hirschi, quindi li ho tenuti d’occhio. Aranburu ha anticipato lo sprint prima dell’ultima curva. L’ho seguito e ho lanciato la volata ai 200 metri. Io e Hirschi eravamo molto vicini, sono contento di averlo tenuto dietro fino alla fine. La salita di Alpette è davvero molto dura, con pendenze a doppia cifra, ma mi sentivo bene e ho chiesto a Mattia Cattaneo di fare un ritmo selettivo. Sono davvero felice di aver capitalizzato il suo lavoro”.
Il secondo classificato, Marc Hirschi, ha detto: “Sicuramente sono un po’ deluso per il secondo posto di oggi, perché sono arrivato vicinissimo alla vittoria. Sono stato bravo, ma [Andrea] Bagioli lo è stato di più. Ho lanciato lo sprint finale dall’ultima posizione, l’ho affiancato ma senza riuscire a mettere la mia ruota davanti alla sua. Il Lombardia è una gara diversa rispetto a quella di oggi. Credo sia troppo dura per me, ma va benissimo per Tadej [Pogacar] e anche per Adam [Yates], che è in ottima forma”.
Il terzo classificato, Alex Aranburu Deba, ha detto: “Non sono riuscito a vincere ma sono felice di essere in forma in questo periodo dell’anno. Forse sono partito un po’ troppo lungo ma sono riuscito a chiudere sul podio. È stata una corsa dura. In salita il ritmo era alto e ho sofferto un po’, ma sono soddisfatto di essermi potuto giocare il successo anche se chiaramente avrei preferito un risultato migliore.”