Dieci candeline, oltre 30 000 euro donati in beneficenza e tante soddisfazioni e emozioni. Parliamo dell’Avis Bike Pistoia, società ciclistica amatoriale e organizzatrice della Gran Fondo Edita Pucinskaite, impegnata fin dalla sua nascita nella promozione del ciclismo come strumento di passione, aggregazione e soprattutto solidarietà. L’associazione, fortemente voluta dal primo Presidente Stefano Sichi, è stata inaugurata il 24 aprile 2010 presso il Centro Commerciale Panorama Pistoia, nome che spicca fin dal primo giorno sulla divisa ufficiale del gruppo ciclistico quale Main Sponsor.
Nessuno si sarebbe immaginato che il primo traguardo a doppia cifra venisse festeggiato virtualmente e a distanza, ma ciò non toglie nulla alla sostanza dei traguardi raggiunti e all’inesauribile impegno sociale offerto dall’associazione in questo pur breve ma intenso periodo di vita.
Incentivare gli sportivi a donare il sangue: era questo l’obiettivo primario della neonata realtà che fin da subito si è rimboccata le maniche dando un esempio concreto. La gran parte dei tesserati Avis Bike, sono donatori attivi ed è proprio la filosofia dell’altruismo che ognuno di questi ragazzi possiede dentro, fa di questo Team un gruppo completamente diverso dalle altre numerose formazioni amatoriali che puntano principalmente sulla prestazione sportiva o sullo svago.
Tutta la filosofia dell’Avis Bike Pistoia si rispecchia nella Gran Fondo Edita Pucinskaite, nata come Gran Fondo Alto Appennino e intitolata successivamente all’ex professionista Pucinskaite, iridata a Verona nel 1999 e membro dell’associazione pistoiese dopo il termine dell’attività agonistica ai mondiali di Geelong in Australia nel 2010. “Dieci anni sono volati come vola via il vento… ricordo il giorno dell’inaugurazione, gareggiavo ancora ma a causa di un infortunio ero costretta ad uno stop forzato. Ho ricevuto l’invito di partecipare come ospite alla cerimonia di presentazione e sono stata colpita dalla nobiltà del progetto presentato, – racconta Edita Pucinskaite,- oggi faccio parte del consiglio e provo un grande orgoglio portando il nome del nostro evento, incentrato sul ciclismo che unisce e diverte, che promuove il territorio, la cucina toscana e si ricorda di chi soffre”.
L’undicesima edizione della Gran Fondo in calendario per il 21 Giugno a causa del Covid- 19 e le sue drammatiche conseguenze è stata purtroppo annullata, ma i ragazzi pistoiesi non si perdono d’animo, pedalano a casa sui rulli, si salutano a distanza grazie alla tecnologia che fortunatamente sta dando una grossa mano, donano il sangue, perché sangue serve sempre e si preparano al ritorno. “Questo periodo di distanziamento “fisico” ci renderà ancora più uniti, forti e motivati nel portare avanti le nostre iniziative,- sono parole del Presidente Avis Bike Pistoia Giuseppe Severi che aggiunge,- sono entrato in Avis Bike Pistoia nel 2017 ed ho trovato un bel gruppo di amici con grande passione per il cicloturismo. Con molto piacere ho raccolto il testimone da Stefano Sichi con la consapevolezza di portare avanti i progetti di solidarietà e attività sportiva con la stessa passione”.
In dieci anni sono stati oltre trenta mila euro, raccolti e donati in beneficenza dal gruppo ciclistico grazie alle seguenti attività promosse e organizzate sul territorio pistoiese:
– 10 edizioni della Gran Fondo Edita Pucinskaite, riservata ai cicloturisti e cicloamatori
-10 edizioni di Gimkana Memorial Franco Ballerini, dedicata ai più piccoli
-10 edizioni di Befana della Solidarietà (in collaborazione con la CISL Sanità Pistoia)
– 6 edizioni di Felciana Bike per gli appassionati della Mountain Bike
La società ringrazia i propri associati per l’impegno e la passione messi in questi primi dieci anni. Un immenso grazie va al Pam Panorama Pistoia e a tutti gli sponsor, collaboratori e enti che da anni sostengono i progetti e permettono raggiungere gli obiettivi, ma anche alle numerose istituzioni, pro-loco e i singoli volontari che ritornano ogni anno per rendere impeccabile la giornata della Gran Fondo. L’ augurio è quello di tornare alla vita di prima per lanciarsi prima possibile per il prossimo decennio di ciclismo e solidarietà.