Alessandro Frangioni sogna l’impresa alla Ötztaler Radmarathon

“Prima che il vento si porti via tutto
E che settembre ci porti una strana felicità
Pensando a cieli infuocati
Ai brevi amori infiniti
Respira questa libertà
L’estate e la libertà”

Questa frase della canzone L’Estate addosso di Lorenzo Cherubini; Jovanotti, riassume in maniera perfetta la stagione ciclistica di Alessandro Frangioni. Lo scorso anno dopo la partecipazione a Lu Callarò aveva appeso la bicicletta al chiodo per tornare a pedalare a febbraio. Un inizio stagione travagliato anche se non sono mancati i piazzamenti, poi l’arrivo dell’estate che ha portato i risultati programmati insieme ad Alessandro Marsilii presidente della formazione amatoriale abruzzese Team Vibrata Bike.

L’impresa solitaria in terra abruzzese, centoventi chilometri di fuga e 3000 metri di dislivello superati, per conquistare il successo nella Bike Marathon Gran Sasso D’Italia a Fonte Cerreto che ha regalato a Frangioni il primo successo stagionale, dopo una lunga serie di piazzamenti.

A cui ha fatto seguito il titolo italiano Granfondo categoria Elite Master conquistato a Camerino, nella Granfondo Terre dei Varano, chiusa al secondo posto assoluto alle spalle dell’esordiente Celano in compagnia del quale ha allungato nel finale.

L’ottavo posto assoluto conquistato nella regina delle Granfondo, la Maratona Dles Dolomites Enel. Frangioni ha pedalato al fianco di coloro che era indicati come probabili vincitori dell’evento ed è stato inquadrato più volte dalle telecamere Rai, che ha trasmesso la diretta integrale della manifestazione, mettendo in evidenza i loghi delle numerose aziende che sostengono la società guidata da Alessandro Marsilii. Grazie all’ottavo posto ha inoltre centrato il successo assoluto nella categoria 19 – 29 anni nel percorso lungo 138 chilometri e il diritto a partire in prima griglia nella nuova edizione della Maratona.

Domenica la partecipazione alla Ötztaler Radmarathon che festeggia la sua 42a edizione. 4.000 ciclisti provenienti da 36 nazioni e cinque continenti affronteranno la granfondo ciclistica lungo il tracciato di 227 km, 5.500 metri di dislivello e 4 passi alpini.

Il mito “Ötztaler” rimane il desiderio dei ciclisti da tutto il mondo, che sognano di realizzare, partecipando alla gara. Il direttore del comitato organizzatore Dominic Kuen e il suo team hanno elaborato nuovi standard e innovazioni.

Di Emidio ventottesimo a Corvara. Sei i ciclisti della formazione Vibrata Bike che hanno preso il via alla Maratona Dles Dolomites Enel, tra cui il biker Gianluca Di Emidio che ha conquistato il ventottesimo posto assoluto nella regina delle granfondo, regalando al team abruzzese un’altra straordinaria prova.

Prima che il vento si porti via tutto E che settembre ci porti una strana felicità” canta Jovanotti appassionato ciclista, domenica Alessandro Frangioni e i suoi compagni di squadra vivranno la leggenda della Ötztaler Radmarathon. Quindici ore di diretta da vivere attraverso il sito della manifestazione e tanta salita da affrontare.

Partenza a Sölden alle 6:30, prevalentemente in discesa fino a Oetz (800 m). Poi salita fino al Kühtai (2.020 m). Si esce a Kematen e si prosegue in direzione Innsbruck (600 m). Salita al Brennero (1.377 m). Una breve pausa e poi discesa fino a Vipiteno (960 m). Salita regolare fino al Passo Giovo (2.090 m). Discesa cauta fino a San Leonardo in Val Passiria (700 m) e poi come gran finale il Passo Rombo (2.474 m) con discesa verso il traguardo di Sölden (1.377 m). Oetz – Kühtai: 18 km; 1200 metri di dislivello; Ristoro al chilometro 49; Innsbruck – Brennero: 37,5 km; 777 metri di dislivello; Ristoro al chilometro 121,5;
Vipiteno – Passo Giovo: 15,5 km; 1130 metri di dislivello; Ristoro al chilometro 153;
San Leonardo – Passo Rombo: 29 km; 1724 metri di dislivello; Ristori ai chilometri 191,5 e 196