Consegnato sabato sera il premio Franco Ballerini 2019. Il riconoscimento è andato al trentino Gianni Moscon (Team Ineos), che a settembre scorso è stato uno dei più combattivi nel Mondiale di ciclismo in Yorkshire. La consegna nell’ambito della cena di fine stagione del Pedale Feltrino, società che organizza la granfondo Sportful Dolomiti Race di Feltre (Belluno).
“E’ per me un onore ricevere questo premio così importante – ha detto Moscon, uno dei talenti del ciclismo italiano – il ricordo di Franco Ballerini è ancora molto forte in chi indossa la maglia della Nazionale. Speriamo che sia di buon auspicio, noi lavoreremo per migliorare la medaglia d’argento conquistata quest’anno, lotteremo per continuare ad essere protagonisti nei prossimi anni”. Tra gli obiettivi nel mirino del ciclista del Team Ineos, oltre ai Giochi di Tokyo sia nella crono che nella prova su strada, ci sono le grandi Classiche del Nord, dalle Fiandre alla Roubaix oltre ad uno dei grandi giri tra Tour e Giro d’Italia. “Questo premio è ampiamente meritato – hanno commentato Dario e Alessio Cremonese – credo che con le sue capacità ci possa dare grandi soddisfazioni in futuro”. Ivan Piol, presidente del Pedale Feltrino ha sottolineato: “Ballerini era un grande amico di Feltre, l’albo d’oro di questo premio è di grande prestigio, auguriamo a Moscon una bella carriera e speriamo che venga a trovarci ancora con la maglia con i colori dell’arcobaleno”.
Moscon è l’ultimo di una lista di campioni importanti (Nibali, Viviani, Quinziato, Bennati, Bruseghin, Moser, Tosatto) cui è stato consegnato il riconoscimento fortemente voluto dal Pedale Feltrino e dalla famiglia Cremonese (proprietaria dei brand Sportful, Castelli e Karopos) in ricordo del Commissario tecnico della Nazionale, premio che viene dato all’azzurro che si è distinto in particolare per spirito di squadra nel corso del Mondiale di ciclismo.
Tra gli ospiti anche Lara Vieceli (Wnt Rotor pro-cycling) che a inizio anno partirà per un ritiro a Calpe in Spagna in vista dei primi impegni di stagione anche lei al Nord, sognando di tornare ad indossare la maglia della Nazionale anche lei. In sala anche l’ex pro’ Alex Turrin (Team Wilier) e la campionessa itaiiana u23 di mtb Giorgia Marchet.
A lei Laura Coden, 2. a Miss Italia 2017 in procinto di partire per il Qatar dove registrerà le nuove puntate di Donnavventura, è spettato il compito di sfilare con la maglia che il Pedale Feltrino indosserà per i prossimi 3 anni e che vede tra i partner oltre a Sportful anche Segafredo Zanetti, L’isola dei tesori e Birra Dolomiti. Una maglia in cui all’arancio e nero, colori sociali, è stata aggiunta una punta di celeste che ricorda il colore della prima divisa sociale di 35 anni fa. Nella grafica c’è anche un richiamo alla granfondo Sportful Dolomiti Race, punta di diamante della società, ricordata con la sagoma di un lupo (del Manghen) che sfuma le strisce laterali.
La serata, presentata da Paolo Mei speaker del Giro d’Italia, si è conclusa con l’assegnazione del titolo di campioni sociali 2019 al padovano Enrico Bertolo (2. Loris Gudagnin e 3. Romi Dal Magro) e alla feltrina Chiara Mammani (2. Chiara Brandalise e 3. Manuela Corso, una classifica sui generis non basata sui risultati nelle gare ma sulla partecipazione a gare ed eventi sociali. Sono stati anche premiati Nicola Cassol e Gloria Bee vincitori della gara sociale; Carlo Maccagnan ha vinto la Brancolino cup. Una targa speciale è stata consegnata a Valentino Spadetto e Gabriele Balzan che hanno ottenuto il Brevetto del Monte Avena creato dal Pedale Feltrino in onore al Giro d’Italia. I due hanno fatto tutte le 6 salite (7 con quella della tappa) che portano al Monte Avena in un giorno solo per un totale di oltre 200km e 6.600 metri di dislivello. Premiati anche gli altri quattro soci (Luca Montibeller, Chiara Mammani, Nicola Cassol e Loris Guadagnin) che hanno fatto le stesse salite ma in più giorni.