Spettacolare azione nel finale di tappa del portacolori della Nazionale Italiana; Filippo Zana resta leader della classifica generale
Brisighella (Ra) – E’ stata una giornata di grande spettacolo quella che ha saputo regalare la tappa Emiliano-Romagnola di Adriatica Ionica Race andata in scena da Ferrara a Brisighella. Ad alzare le braccia al cielo è stato il marchigiano Giovanni Carboni (Nazionale Italia) che ha salutato la compagnia dei migliori di giornata negli ultimi 15 chilometri ed è andato a cogliere così in solitaria il suo primo successo tra i professionisti. Sul podio con Carboni salgono Natnael Tesfatsion (Drone Hopper) e Paul Double (Mg K Vis) mentre Filippo Zana (Bardiani) ha chiuso in quarta posizione mantenendo così le insegne del primato.
LA CRONACA – 111 gli atleti che hanno preso il via alle 12 in punto dal centro storico di Ferrara; dopo 35 chilometri a prendere il largo è un terzetto composto da Mikel Bizkarra (Euskaltel Euskadi), Alessandro Fancellu (Eolo Kometa) e Alessandro Monaco (Giotti Victoria Savini Due). Sul GPM di Modigliana transita per primo Fancellu mentre alle spalle dei battistrada si seleziona il gruppo inseguitore. Il ricongiungimento si concretizza a poco meno di 20 chilometri dal traguardo lungo la salita di Via Valletta.
Nella successiva discesa ad allungare è Giovanni Carboni (Nazionale Italia) che riesce a guadagnare una quindicina di secondi sui migliori di giornata e si invola in solitaria verso il traguardo di Brisighella dove giunge con 25” di vantaggio su Natnael Tesfatsion (Drone Hopper), Paul Double (Mg K Vis) e Filippo Zana (Bardiani) che regolano nell’ordine il gruppetto dei più forti.
LE DICHIARAZIONI – Un urlo liberatorio sul traguardo di Brisighella per Giovanni Carboni che, dopo le premiazioni, ha spiegato: “Ho addosso tanta rabbia perché voglio una squadra che mi permetta di correre alla Vuelta al meglio delle mie potenzialità. Ho anticipato perché sapevo che non potevo sostenere il ritmo dei migliori. Rispetto alla scalata di ieri, questa corsa era maggiormente alla mia portata e ho dato il massimo” ha concluso Giovanni Carboni.
I LEADER DELLE CLASSIFICHE
Maglia azzurra Geo&Tex 2000 (classifica generale): Filippo Zana (Bardiani)
Maglia verde Enit (classifica GPM): Natnael Tesfatsion (Drone Hopper)
Maglia rossa Suzuki (classifica sprinter): Filippo Zana (Bardiani)
Maglia bianca Gabetti (classifica giovani): Filippo Zana (Bardiani)
Maglia arancione FSA (più combattivo): Alessandro Monaco (Giotti Victoria)
IL VINCITORE – Quella conquistata sul traguardo di Brisighella è la prima vittoria tra i professionisti per Giovanni Carboni. Marchigiano di Fano, classe 1995, è stato secondo ai campionati italiani a cronometro Under 23 nel 2015 e nel 2016. Tra i suoi migliori risultati c’è un quarto posto nella 19^ tappa del Giro d’Italia 2019 con arrivo a San Martino di Castrozza e due quinti posti sempre su traguardi della corsa rosa. E’ in gara con la maglia della nazionale italiana dopo che l’UCI ha deciso di sospendere l’attività del suo team di appartenenza, la Gazprom Rusvelo, a causa dei fatti legati alla guerra in Ucraina.
Ordine d’arrivo:
1° Giovanni Carboni (Italia) 3h25’37”
2° Natnael Tesfatsion (Drone Hopper) a 25″
3° Paul Double (Mg K Vis)
4° Filippo Zana (Bardiani CSF)
5° Vadim Pronskiy (Astana) a 28″
6° Luca Covili (Bardiani CSF)
7° Henok Mulueberhan (Bardiani CSF) a 33″
8° Jefferson Cepeda (Drone Hopper) a 38″
9° Lorenzo Fortunato (Eolo Kometa) a 57″
10° Alessandro Fancellu (Eolo Kometa) a 1’26”
Classifica generale:
1° Filippo Zana (Bardiani CSF)
2° Natnael Tesfatsion (Drone Hopper) a 15″
3° Vadim Pronskiy (Astana) a 30″
4° Luca Covili (Bardian a 42″
5° Jefferson Cepeda (Drone Hopper) a 56″
6° Mikel Bizkarra (Euskaltel Euskadi) a 1’55”
7° Lorenzo Fortunato (Eolo Kometa) a 4’35”
8° Edoardo Sandri (CTF) a 4’48”
9° Paul Double (MG K Vis) a 4’59”
10° Oliver Stockwell (CTF) a 6’17”
CURIOSITA’: IL PIATTO DEL GIORNO – Oggi nell’area hospitality di Brisighella grazie al lavoro degli Agrichef di Coldiretti Ravenna, è stata servita la pasta al ragù di mora. Una ricetta semplice della tradizione dal gusto deciso e saporito che esalta i prodotti tipici locali. È infatti realizzato utilizzando grano 100% italiano e ragù di more romagnole, ovvero le razze nere di maiale che si allevano nell’alto Appennino. Il piatto del giorno è stato accompagnato dalla Piadina Romagnola IGP, del Consorzio Piadina Romagnola, dal Prosciutto di Mora Romagnola, della Coldiretti Ravenna, dal Prosciutto di Parma Dop, dai salumi piacentini Dop, dalla zia ferrarese, dallo Squacquerone Dop e dalla mortadella di Bologna. A queste specialità si è unita la presentazione e la degustazione dell’Olio di Brisighella e dei vini tipici emiliani della Coldiretti di Ravenna.
LA TAPPA DI DOMANI – Da Fano (Pu) a Sirolo: la prima delle due tappe marchigiane della AIR 2022 sarà ancora una frazione spettacolare ed imprevedibile. Arrivo insidioso quello della quarta frazione, di 160 km, che scatterà da Fano, città dei bambini e della fortuna, e attraverserà in rapida successione alcune perle della Regione Marche come Jesi, Recanati, Loreto e Numana. Ricco di suggestioni sarà anche il passaggio da Filottrano, in ricordo dell’indimenticato Michele Scarponi, nella prima parte di tappa.
Gli ultimi chilometri
Il finale si consumerà, invece, interamente sulle strade della splendida Riviera del Conero con un anello impegnativo, caratterizzato dalla salita del Poggio, che dovrà essere ripetuto per due volte. Sei chilometri di salita con punte massime del 17% quella che si concluderà a poco più di cinque chilometri dal traguardo.