Oltre cento maglie conquistate nelle diverse stagioni dai cinque componenti della famiglia Viozzi. La passione di Massimo, ereditata dal fratello Fabrizio, contagia ben presto tutta la famiglia, tesserata dalla storica associazione New Mario Pupilli del presidente Mario Traini che ha recentemente compiuto settanta anni di attività.
Magliano di Tenna (Fermo) – E’ una storia di sport. Ma anche la storia di una famiglia. E’ la storia di un ciclista master che riesce a trasmettere, questa maledetta passione, ai componenti di tutta la sua famiglia, dalla moglie ai tre figli.
Massimo Viozzi ci apre le porte della sua casa di Magliano di Tenna (Fermo), che negli anni è stata trasformata in un autentico museo, capace di custodire gelosamente i trofei che hanno sancito i successi conquistati da Massimo, Cinzia, Gabriele, Giacomo e Michele.
Ogni foto, ogni trofeo trasmette ancora emozioni ai due coniugi. Si potrebbe realizzare un film documentario della storia della vita di ogni persona di questa famiglia. Un inno alla vita, alla memoria delle proprie origini ed una testimonianza inestimabile per le future generazioni. Ogni singola persona ha la sua storia che merita di essere raccontata, perché tutte le storie personali sono meravigliosamente uniche e speciali.
Apri la porta di ingresso dell’abitazione della famiglia Viozzi e appena entrato ad accoglierti c’è il sorriso di Massimo, Cinzia e Giacomo che indossano la maglia tricolore conquistata nel primo Campionato Italiano Ciclocross CSI svoltosi a Pedaso. Sali il primo gradino e una bellissima foto di Cinzia lanciata verso un nuovo traguardo sembra indicarti la via verso l’appartamento che in ogni stanza custodisce una parte dei trofei conquistati. Salendo ogni gradino non puoi non lasciarti conquistare dalle foto ingrandite appese al muro che ritraggono tutti i componenti della famiglia in gara.
E’ solo il primo capitolo di un libro scritto con il sudore della fronte di cinque ciclisti uniti da un solo cognome e da una sola passione: quella per il ciclismo. Stabilire quanti anni di attività rappresentano tutti questi trofei non è facile neanche per chi quella storia l’ha vissuta.
Nel salone trofei di diverse forme evidenziano le vittorie conquistate. Sopra al camino Cinzia conserva gelosamente i due trofei che segnano il doppio successo nel Gran Premio Capodarco Amatori, ma siamo convinti che, per raccontare questa fantastica storia, basta soltanto leggere le targhette delle diverse coppe. Anche la parte superiore della cucina è invasa da coppe e trofei, targhe e medaglie, che diventano anche l’ornamento della stanza attigua.
E le maglie conquistate? Quelle non sono visibili. vengono conservate gelosamente in alcune scatole, ancora imbustate e suddivise per anno di attività.
Entri nell’ampio garage e le pareti fanno da sfondo alle bici di famiglia. Tra bici da strada, ciclocross e MTB non siamo riusciti a contarle tutte, ma Massimo mi ha avvertito: “Se vuoi c’è anche una bicicletta della tua misura per iniziare a pedalare”. Il camper è invece pronto per affrontare le lunghe trasferte a caccia dei diversi titoli nazionali, in tutto il territorio italiano.
Ma scopriamo come nasce questa entusiasmante storia.
“Ho iniziato a gareggiare prima della fine del secondo millennio. Mio fratello Fabrizio, ha iniziato a pedalare prima di me, quando ha deciso di acquistare una nuova bicicletta, mi ha ceduto quella che lui aveva messo da parte e io ho iniziato ad utilizzare per le prime uscite domenicali. Ho provato subito straordinarie emozioni in sella a quella bicicletta, lanciandomi alla scoperta di angoli incontaminati della mia regione, così ho deciso di tesserarmi con l’associazione Mario Pupilli presieduta da Mario Traini, per partecipare alle prime gare. Lo stesso presidente mi ha esortato a partecipare anche ad alcune gare di ciclocross e ho iniziato anche quest’affascinante attività sportiva. Da qui poi è nata una straordinaria passione per l’attività invernale che ha coinvolto tutta la famiglia. La prima vittoria assoluta è arrivata nel 2008 a Massignano al termine di una gara su strada. Fuga a quattro iniziale e durante l’ultimo giro, con arrivo in salita, sono riuscito a scrollarmi dalla ruota il mio compagno di fuga e vincere la gara. Poi sono arrivate le numerose vittorie nel ciclocross”.
Massimo è ciclista coriaceo, determinato. Capace di analizzare l’andamento della gara e non si risparmia. Al temine delle manifestazioni a volte discute animatamente anche con i suoi avversari. Ma è un modo di esprimere anche nel confronto verbale la sua passione.
“Nel 2010 Gabriele e Giacomo, i miei primi due figli, hanno iniziato a pedalare tra i giovanissimi – continua Massimo Viozzi – e io li seguivo negli allenamenti oltre ad accompagnarli alle gare. Gabriele dopo la categoria G6 ha deciso comunque di continuare ad andare in bicicletta, ma di misurarsi nel ciclocross. Così come Giacomo. Mentre Michele ha gareggiato fino alla categoria G3 con i colori del Team Studio Moda di Enzo Maglianesi. Poi anche lui si è dedicato al ciclocross.
Nel 2012 anche mia moglie Cinzia ha iniziato a svolgere attività sportiva. Nei mesi invernali condivideva con me la corsa a piedi. Poi terminata la prima parte della preparazione anche lei è salita in bicicletta per continuare a condividere esperienze sportive. Tesserata a giugno 2012 ha partecipato alla sua prima gara ad agosto cogliendo il successo femminile nella cronoscalata di Grottazzolina valida come prova unica del Campionato Regionale Cronoscalata CSI”.
Il ciclismo ha conquistato ben presto anche la bionda mamma volante che è sempre riuscita a coniugare l’impegno familiare con l’attività sportiva. Costanza e determinazione sono le armi vincenti di Cinzia che non si risparmia neanche in quelle gare, ove avrebbe già comodamente la vittoria in tasca. Non ama partecipare soltanto per conquistare un titolo, ma vuole sempre il miglior risultato.
Oltre sessanta sono le maglie tricolori di diversi enti e discipline conquistati dai cinque componenti della famiglia Viozzi, oltre a diversi successi regionali e in gare di ciclocross.
Qual è la vittoria che avresti voluto conquistare e invece ti è sfuggita?
“Sicuramente il Campionato Nazionale Ciclocross CSI svoltosi ad Ostia Lido nel 2022. Mi sentivo molto bene – afferma Massimo Viozzi – e sapevo di poter lottare per la vittoria, ma sono stato penalizzato dal percorso di gara, molto tecnico e stretto”.
Per Cinzia è un tricolore UISP ciclocross svoltosi a Forlì: “Ero al comando sin dalle prime battute della gara, poi nel finale sono stata superata da un’avversaria che mi ha poi gettato a terra e non sono stata in grado di ripartire”.
La vittoria più bella?
“Il primo Campionato Nazionale Ciclocross CSI che si è svolto a Pedaso in cui ho vinto l’assoluto – afferma Massimo – e la prima vittoria conquistata in una gara su strada”.
Per Cinzia è invece il Campionato Nazionale Strada 2022 svoltosi a Porto Recanati, che si è concluso in una serrata volata che mi ha visto precedere di qualche centimetro una delle più valide avversarie della stagione”.
Quest’anno il primo componente della famiglia Viozzi a conquistare una maglia tricolore è stato Michele Viozzi che a Fermo, presso il Bike Park, si è aggiudicato il campionato nazionale ciclocross.
Cinzia Zacconi ha conquistato quattro titoli nazionali nella specialità Cronometro Individuale, Cronometro a coppie insieme a Massimo Viozzi, Mediofondo e Cronoscalata. Il titolo regionale strada e cronometro individuale. Il successo nel challenge Cross Cup Estate e nel Giro della Valdaso.
Massimo Viozzi ha vestito la maglia tricolore nella cronocoppie insieme a Cinzia, quella di campione regionale cronometro individuale e il successo nel Cross Cup Estate e Giro della Valdaso.
Mario Traini ama sottolineare che “un ciclista non potrà mai diventare un campione se non ha vestito la maglia della New Mario Pupilli”. Massimo Viozzi e Cinzia Zacconi rappresentano due importanti capitoli della storia del team di Grottazzolina che ha recentemente festeggiato i settanta anni di attività. “Mario Traini è una persona straordinaria, un appassionato di ciclismo e un vero e proprio punto di riferimento per noi. prima che il presidente della società per cui gareggiamo – evidenzia insieme Massimo e Cinzia – ed è grazie a lui, a Giampiero Conti che continuiamo ad indossare con orgoglio questa storica divisa”.