‘Rghiro 2024: viaggio alla scoperta della regione al plurale

Sarà ancora una volta la straordinaria cornice dei Sibillini a rendere indimenticabile la partecipazione a ‘Rghiro La Randonnée dei Sibillini. I ciclisti attraverseranno oltre venti comuni, in alcuni dei quali sono ancora evidenti le ferite del tremendo sisma. Terminata la fatica la grande festa finale. Per la prima volta Grottazzolina sarà la location della ‘Rghiro.

Grottazzolina – Mancano nove giorni alla data di svolgimento della sesta edizione di ‘Rghiro, la prima randonnée che permette ai partecipanti di decidere, lungo il percorso, quanta strada percorrere. ‘Rghiro in dialetto fermano significa “torno indietro”, ma ha anche una forte assonanza con “hero”, eroe, come può essere definito, in ambito sportivo, il ciclista che affronterà il percorso della randonnée ARI di 200 chilometri e ben 4443 metri di dislivello che sabato 20 luglio assegnerà il brevetto strada BRM/ACP.

‘Rghiro è un evento unico che nasce da un concept, ovvero un insieme di idee che hanno dato vita alla guida per la creazione e organizzazione della manifestazione, grazie alla passione di Marco Frattaroli e altri tre ragazzi, che condividendo la stessa voglia di lanciarsi all’avventura in sella alla loro bicicletta, hanno creato un gruppo di pionieri, il cui obiettivo era quello di rendere sempre più arduo l’obiettivo da raggiungere. Con la consapevolezza che “se non je la faccio… ‘rghiro”, ma anche la certezza che ognuno dei quattro amici avrebbe dato fondo a tutte le energie senza tornare indietro prima di aver raggiunto l’obiettivo.

“Se non je la faccio… ‘rghiro”, questa è la frase che rappresenta il senso della manifestazione.

Da qui nasce l’idea di un percorso lungo che porti i ciclisti a scoprire le bellezze della regione al plurale senza l’assillo del cronometro. La randonnée è il giusto compromesso per iniziare, ma l’evento non può essere riservato agli appassionati di questa attività, ma aperto a tutti.

Nasce così l’idea di tracciare tre punti ‘rghiro, che permettono di ridurre il percorso a 100 chilometri (percorso corto), 140 chilometri (percorso medio) e 170 chilometri (percorso lungo).

Un altro tratto distintivo di questa manifestazione è rappresentato dai sette ristori che i partecipanti troveranno a Morichella, Piani di Ragnolo, Amandola, Montemonaco, Uscerno, Montefalcone e Monteleone.

Non aspettatevi di trovare barrette e sali minerali. Anche i ristori rappresentano un viaggio alla scoperta delle specialità enogastronomiche marchigiane. A Morichella, primo ristoro i ciclisti troveranno focaccia farcita con speck o prosciutto cotto, dolci e frutta. Piane di Ragnolo assicura ciauscolo e prosciutto affettati a mano. Amandola, lonza, salame, arrostino di tacchino, maritozzi con nutella, frutta. Montemonaco pasta o riso freddi, arrostino e galantina, dolci e frutta. Uscerno, tagliatelle ai funghi porcini, dolci e frutta. Montefalcone Appennino, frutta. Monteleone di Fermo, olive fritte, mortadella e parmigiano. Prosecco e acqua.

Raggiunto il centro di Grottazzolina, che segna l’epilogo della prova sportiva, i partecipanti effettueranno un giro d’onore in piazza e saliranno sulla pedana posta sotto il gonfiabile che segna il traguardo, per ricevere la medaglia di finisher e celebrare la “loro” impresa accompagnati dalla musica di dj set Andrea Quincy. Le sfide non sono ancora terminate. Riposta la bicicletta ci sarà da affrontare la festa finale durante la premiazione, con le calorie assunte che prendono il posto dei metri di altitudine percorsi. Musica, premi e tante altre sorprese chiuderanno questa straordinaria giornata dedicata al ciclismo e acompagnata da allegria e divertimento.

Ieri mattina intanto presso la Sala Consiliare del comune di Grottazzolina si è svolta la conferenza stampa di presentazione della sesta edizione di ‘Rghiro a cui hanno partecipato il Consigliere Regionale Andrea Putzu, il Sindaco di Grottazzolina Alberto Antognozzi, Gaetano Sirocchi presidente comitato CSI Fermo, Giampiero Conti Componete della Commissione Tecnica Nazionale Ciclismo CSI, Lucio Griccini biker e fotografo, Tatiana Salvatori Art Director che ha curato il libro ‘rghiro La Randonnée dei Sibillini e Marco Frattaroli presidente della società organizzatrice dell’evento.

Durante gli interventi è stata evidenziata l’importanza di questo evento per la promozione del territorio regionale, visto che il percorso di 200 chilometri toccherà oltre venti comuni, e delle sue eccellenze enogastronomiche.

Per ulteriori informazioni consultare il sito della manifestazione.




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