Da Salerno per vincere la Sportful Dolomiti Race

Giuseppe Orlando e Giulia Portaluri re e regina della granfondo di Feltre

Arriva da Salerno, ha 24 anni e voleva vincere la granfondo più dura d’Italia e forse d’Europa per dimostrare che il più forte è lui. Giuseppe Orlando (Cycling Explores) di Monteforte classe 2000 ieri ha chiuso la sua Sportful Dolomiti Race di 200km e 5.000m di dislivello in 6 ore 6’ dando 3’ di distacco ai diretti avversari scalando Forcella Franche, Passo Duran, Forcella Staulanza, Forcella Aurine, passo Cereda e Passo Croce d’Aune. “Questa è la granfondo più dura d’Europa, nei siti specializzati hanno detto che ci sarebbero stati i granfondisti più forti del panorama nazionale e nessuno mi ha citato, volevo dimostrare che ero degna di nota anche io ed eccomi non solo sul podio, ma sul gradino più alto”. Alle sue spalle Patrick Facchini (Sildom Garda) in 6h09’49”, Riccardo Michieletto (Zerotest) in 6h09’56”.

            Tra le donne vittoria di Giulia Portaluri (Team De Rosa) che ha chiuso in 7h14’43” davanti a Sonia Passutti (Staweld) +52” e Maria Elena Palmisano (Garda Scott) +2’38”.

            Nel percorso Medio Fondo di 125km e 2.600m di dislivello (stesso percorso del lungo senza Forcella Staulanza e Passo Duran) trionfo tra gli uomini di Danilo Celano (Team Go Fast) che ha chiuso in 3h39’ davanti a Marco Rinaldi (Pigarella) +1’13” e Filippo Bianchi (Oop Sport) + 1m15”. Tra le donne vittoria della trentina Carlotta Uber (Garda Scott) in 4h03’ davanti a Giulia Medri (Mg K Vis) +4’27” e Luisa Isonni (Boario) +5’47”.

            Alla granfondo erano iscritti quasi 4.000 ciclisti da tutto il mondo (38 nazioni rappresentate con un 30% di stranieri) portati a pedalare sulle Dolomiti Bellunesi che nel 2026 ospiteranno i Giochi Olimpici Milano-Cortina 2026. Al via anche il campione olimpico Paolo Bettini e i campioni di sci Manfred Moelgg e Dietmar Noeckler.

Una festa dello sport rovinata purtroppo da un incidente che ha visto coinvolti tre ciclisti investiti da un’auto.

            Piol “Sono molto dispiaciuto per quanto accaduto ai ciclisti, noi organizziamo la granfondo da 30 anni per regalare una giornata di sport e divertimento ai granfondisti. Adesso ci riserviamo di sporgere denuncia querela contro questa signora perché non ha rispettato l’alt imposto dagli addetti della granfondo che hanno fatto di tutto per cercare di fermarlaNon è possibile che si metta a repentaglio la vita delle persone perché non si conoscono le regole del codice della strada e per un impegno, seppur degno di rispetto come una Messa, si metta a rischio la vita delle persone. Domani a bocce faremo le nostre valutazioni e prenderemo le decisioni del caso insieme al nostro avvocato. Un evento delle dimensioni del nostro meriterebbe di avere le scorte delle forze dell’ordine, anche pagandole.”

nelle foto, la partenza, gli arrivi dei vincitori del Granfondo e il podio femminile