L’atleta molisano ha ottenuto la qualificazione per il mondiale 2024 ad Alborg, in Danimarca, dove si svolgerà la finale UCI Gran Fondo World Championships 2024 e si è laureato Campione Nazionale Medio Fondo Acsi. Gli abbiamo rivolto alcune domande per conoscerlo meglio.
Alessio De Santis si è laureato Campione Nazionale Medio Fondo 2023 Acsi, concludendo una stagione ricca di meritati successi sportivi. L’atleta, appartenente al Team De Santis Bike Store, vanta nel suo palmarès la vittoria del Circuito Specialized Granfondo Series categoria Junior percorso mediofondo, ottenendo brillanti risultati di piazzamento in tutte le quattro gare del prestigioso circuito, da Bra a Courmayeur a Varese, fino alla conquista della vittoria di categoria alla Granfondo Sestriere Colle delle Finestre (dove si è classificato 12° assoluto).
– Come è iniziata la tua carriera sportiva?
La mia avventura nel ciclismo ha avuto inizio a soli 7 anni, quando mio padre, condividendo con me la sua passione per la bicicletta, mi ha introdotto a questo affascinante sport. Ho iniziato con la categoria giovanissimi dove l’unico focus era quello del divertimento.
Continuando il mio percorso, ho progredito attraverso le varie categorie, giungendo fino alla categoria Under 23, una fase della mia carriera che ha visto il massimo impegno e dedizione. In questo periodo, ho vissuto esperienze formative, affrontando sfide competitive che mi hanno aiutato a crescere sia come ciclista che come persona.
Dopo due intensi anni in questa categoria, la mia carriera ha preso una svolta inaspettata. Insieme a mio padre e mio fratello, abbiamo deciso di intraprendere una nuova avventura aprendo uno store specializzato di biciclette. Questo cambio di rotta non ha rappresentato la fine della mia passione per il ciclismo, ma piuttosto una trasformazione. L’apertura dello store ha portato nuove responsabilità e opportunità, contribuendo alla mia crescita sia come imprenditore che come appassionato di ciclismo.
Con lo sviluppo dello store, abbiamo gradualmente ampliato il nostro coinvolgimento nelle competizioni, decidendo di partecipare a Granfondo prestigiose. Questa transizione è stata un nuovo capitolo dove ho la possibilità di coniugare la passione per la bicicletta con l’entusiasmo di competere in eventi di alto livello.
– Perché hai scelto di gareggiare nelle Granfondo? Perché proprio questa distanza?
La scelta di dedicarmi alle Granfondo è stata una decisione basata sulla mia natura di atleta da endurance e sulla mia preferenza per percorsi di Mediofondo. Offrono un connubio unico tra sfida sportiva e l’opportunità di immergersi in scenari mozzafiato.
Essendo orientato verso la resistenza, ho trovato nei percorsi di Mediofondo, il terreno ideale per mettere alla prova le mie capacità. Le distanze e l’altimetria presenti in questi percorsi si sposano perfettamente con la mia predisposizione da atleta endurance.
– Cosa ti ha spinto a scegliere le gare del Circuito Specialized Granfondo Series?
La decisione di partecipare al Circuito Specialized Granfondo Series è stata dettata da diverse considerazioni.
Innanzitutto, la nostra connessione con l’azienda Specialized attraverso lo store di biciclette da noi gestito, ha giocato un ruolo fondamentale nella scelta di questo circuito. La partnership con Specialized ha creato un legame significativo, permettendoci di vivere il ciclismo non solo come una competizione sportiva ma come un’esperienza condivisa con un marchio che condividiamo e apprezziamo. L’affinità con Specialized ha aggiunto un valore unico alla nostra partecipazione, rendendo ogni tappa del Circuito Specialized Granfondo Series un’occasione speciale per condividere la nostra passione con una comunità che condivide la stessa filosofia.
In secondo luogo, la scelta del Circuito Specialized Granfondo Series è stata guidata dalla reputazione di percorsi e panorami straordinari in tutte le tappe. La cura con cui sono selezionati i tracciati, la varietà dei paesaggi attraversati e l’attenzione ai dettagli nella progettazione dei percorsi sono elementi distintivi che ci hanno attratto profondamente. La possibilità di attraversare scenari mozzafiato, unita alla sfida tecnica di percorsi ben studiati, ha reso il Circuito Specialized Granfondo Series la scelta ideale per chi come me cerca un connubio tra prestazioni competitive e la gioia di esplorare luoghi unici.
– Cosa ti ha più colpito della tua partecipazione al Circuito Specialized Granfondo Series?
Innanzitutto, la sicurezza degli eventi è stata una priorità evidente in tutte le tappe. L’organizzazione ha dimostrato un impegno serio nella gestione della sicurezza degli atleti, implementando misure che hanno creato un ambiente di gara protetto.
La grande partecipazione di ciclisti è stata un altro elemento che ha reso uniche le tappe del circuito. La comunità ciclistica radunata durante gli eventi ha creato un’atmosfera coinvolgente.
Infine, la cura nei dettagli dell’evento è stata evidente in ogni aspetto dell’organizzazione. Dall’accoglienza al traguardo, ogni fase dell’evento è stata pianificata con precisione e attenzione. Gli organizzatori hanno dimostrato un impegno straordinario nella creazione di un’esperienza completa per gli atleti, prendendosi cura di ogni dettaglio per assicurare che ogni partecipante si sentisse apprezzato e coinvolto.
– Quanto è importante viaggiare seguendo la propria passione?
Viaggiare seguendo la propria passione per il ciclismo rappresenta un elemento di estrema rilevanza nella mia vita, portando con sé una serie di vantaggi e arricchimenti.
In primo luogo, mi consente di esplorare nuovi territori e scenari unici. In secondo luogo, il viaggio presenta un’occasione per apprendere qualcosa di nuovo e offre una costante opportunità di crescita personale.
Un altro aspetto è l’incontro con una grande comunità di appassionati di ciclismo. Viaggiare per partecipare a eventi ciclistici mi permette di connettermi con persone provenienti da tutto il mondo che condividono la mia stessa passione.
Infine, la varietà di esperienze che incontro durante i viaggi alimenta la mia motivazione, aggiungendo nuovi stimoli.
– Sei originario di Termoli, città di mare: come hai fatto ad allenarti per affrontare salite di montagna molto dure?
Essendo originario di Termoli, una città di mare, affrontare salite di montagna è stata una sfida stimolante.
La particolarità della mia situazione è che, a causa degli impegni lavorativi, il tempo che ho a disposizione per allenarmi durante la settimana è limitato. Il mio principale momento di allenamento avviene durante la pausa pranzo nei periodi invernali oppure nelle prime ore del giorno nei periodi estivi, dove dispongo di circa due ore. Mi concentro su esercizi intensi, mirati a migliorare la resistenza e la forza. Nonostante il contesto urbano di Termoli non offra montagne impegnative, cerco di sfruttare le strade collinari circostanti per simulare le condizioni altimetriche.
ll fine settimana diventa il momento chiave per gli allenamenti più lunghi. Questo è il periodo in cui posso dedicare più ore con percorsi più impegnativi e concentrandomi sulle ascese più difficili. Grazie a questa combinazione di allenamenti intensi durante la settimana e sessioni più prolungate nel fine settimana, cerco di compensare la mancanza di montagne nella mia città.