Circa 750 iscritti per la gara di Ambri’ che ha coinvolto anche diversi granfondisti italiani. Una “festa del pedale” che ha permesso di pedalare sui 3 passi alpini tra i piu’ famosi ed amati dai ciclisti: Gottardo, Furka e Novena.
Una bella giornata di sole ha accolto i numerosi ciclisti che hanno risposto presente alla 12.a edizione della Granfondo San Gottardo organizzata ormai da due anni da Sette Sport, società che fa capo a Fabian Cancellara, che ha raccolto l’eredita’ dalla società Alto Bellinzonese e Valli Ticino. Quest’anno é stato un successo con i numeri tornati a salire visto che piace e molto il “giro dei tre passi”, che purtroppo lo scorso anno non era stato possibile proporre a causa di un raduno nazionale degli scout in zona Goms, praticamente all’attacco della Novena.
Come tradizione, centro logistico dell’evento l’aeroporto di Ambri’ con l’ampio parcheggio sulla pista di atterragio degli aeroplani , larghi prati da adibire a campeggio, bar e docce della nuova Valascia (il palazzetto del Ghiaccio della squadra Ambri’).
La formula di gara era con le sole salite cronometrate, questo anche in ragione del fatto che é praticamente impossibile chiudere al traffico le strade sulle quali si svolge il percorso.
Quest’anno tra altro per tutti i ciclisti, previo controllo all’ingresso in griglia, era stato istituito l’obbligo di installare luci sia davanti che dietro sulla bici, bianca anteriore e rossa posteriore. Questo sia per l’attraversamento di un paio di gallerie , ma anche per rendersi piu’ visibili nel traffico dei passi.
Due come sempre i percorsi previsti il lungo e piu’ ambito con le 3 salite della Tremola, Furka e Novena, per totali 115km e circa 3300m D+ ed il Corto con 52km e circa 1500m D+, con le sole salite di Tremola e Ronco.
Il pacco gara offriva oltre a ristori completi ai 4 Gpm previsti (con barrette, gel, integratori liquidi, frutta , etc.), dava la possibilità di scegliere una maglia ciclo Santini di edizioni precedenti, altri gadget offerti dagli sponsor , ed infine la possibilità di accedere al pasta party (completo) a fine gara, nel tendone delle premiazioni. Per ogni finisher inoltre era prevista una medaglia a ricordo dell’impresa.
Impossibile fare una vera e propria cronaca di gara, visto che le sole salite erano cronometrate, con un format simile , in Italia, per es. alla Gf Stelvio Santini.
Il migliore sul percorso lungo é stato il biker Elite comasco Samuele Porro del team Wilier Pirelli che ha totalizzato un tempo totale di 2h05m59s. Decisivo è stato per lui il migliore tempo fatto segnare sulla Tremola di 38’33s, che gli ha garantito un vantaggio di circa un minuto che ha poi potuto tranquillamente amministrare sulle altre due salite.
Secondo lo svizzero Nydegger dello Sc Aaretaal con il tempo di 2h06m46s. Terzo posto per il portacolori del team MP Filtri, Michele Negri in 2h06m55s. Nella foto di apertura il podio maschile.
Sul percorso lungo in campo femminile c’é stata invece una doppietta svizzera con Annick Baur che ha dominato in 2h44m49s, con i migliori crono su ogni salita. Seconda l’altra rossocrociata Denise Johansen in 2h51m19s. Ottimo terzo posto per la bresciana della as Boario Luisa Isonni in 2h54m01s. Quarto posto per Giorgia Bandini del team Bombardier sq. corse in 2h54m42s. Da segnalare oltre a Porro anche la presenza di un’altra biker italiana Valentina Picca (Scott Sumin) che ha colto il 5. tempo in 2h56m39s.
Sul percorso corto invece da segnalare altri due successi italiani.
Tra gli uomini infatti ha vinto infatti Matteo Crosa Lenz del team Km Zero in 57m46s. Ha preceduto Michele Lardi della us Capriaschese di 1m15s e l’austriaco Schmitt di oltre 5 minuti.
In campo femminile il successo è andato infine all’italiana Tonia Palmieri (Lissone mtb) in 1h12m58s, che ha preceduto Sunna Heeb di 1m06 e l’altra svizzera Bernard di oltre 4 minuti.
TEST ELASTIC INTERFACE:
in occasione della Gf San Gottardo , sulla famosa Tremola con il suo caratteristico fondo in porfido , abbiamo avuto l’occasione di testare il pantaloncino su misura realizzato per noi da STEVA in collaborazione con Elastic Interface. Il brand STEVA, poco conosciuto ai piu’ é un marchio della provincia di Teramo , che realizza capi di qualità , impiegando materiali al top della gamma.
Con il fondello COMP HP MEN abbiamo avuto la possibilità di pedalare in pieno confort, grazie alla sua costruzione a 4 densità, in cui le schiume sono posizionate sapientemente dai tecnici di Elastic Interface , specificamente per supportare al meglio i punti soggetti a maggior pressione. Gli inserti a densità altissima infatti sono in grado di proteggere il ciclista nelle uscite più lunghe, mentre l’uso ridotto del maglino consente di rendere il fondello leggero e molto traspirante, garantendo anche maggior libertà di movimento. La forma del canale centrale è quello che ci ha fatto apprezzare in particolare questo pantaloncino , adatto sia alle uscite Mtb che su strada. Infatti la sua progettazione é stata fatta seguendo specifici dati antropometrici. Questo permette di diminuire la pressione a carico dell’uretra, favorendo così un miglioramento della circolazione sanguigna. Il tessuto ECO Carbonium Flash, infine, ha una struttura innovativa: da una parte la struttura a canaletti che aiuta la raccolta e l’espulsione del sudore, dall’altra le naturali proprietà antistatiche e batteriostatiche del filo in carbonio.
Elastic Interface® è l’ingredient brand che mira a creare le imbottiture più innovative e sostenibili per le tre interfacce uomo-bici, sfruttando la tecnologia per ottenere la miglior performance in termini di traspirabilità, vestibilità e comfort.
La mission del marchio italiano è innovare la tecnologia di prodotto, perché i ciclisti possano vivere la loro miglior esperienza di pedalata.
Elastic Interface® protegge ciclisti in più di 40 paesi nel mondo, ed è un marchio di Cytech s.r.l. Società Benefit, fondata nel 2001 a San Vendemiano (TV). Cytech è l’inventrice del primo fondello elastico per abbigliamento da ciclismo.
Per le classifiche complete:
Granfondo San Gottardo 2023, 23.07.2023 : : my.race|result (raceresult.com)
Ph: Matteo Mucci / radiocorsaweb.it
(MM)