In passato Carlo Drali, ha contribuito con i suoi telai alle vittorie di Fausto Coppi ai tempi della Bianchi, oggi le biciclette Drali modello Ametista equipaggiano il team Continental Sias Rime Drali che domenica scorsa ha festeggiato il primo successo grazie a Bagatin che si aggiudica il successo nel Gran Premio del Marmo. Il brand milanese si prepara a consegnare le prime biciclette modello Opale top di gamma della produzione Drali realizzate a mano in Italia.
Milano – Non esiste solo chi vince, mille aneddoti si nascondono dietro una vittoria, nel gruppo, in un gesto e mille sono i modi di raccontarli. Senza sottovalutare il valore della vittoria di Christian Bagatin conquistata domenica scorsa al Gran Premio del Marmo a Marina di Carrara (MS), ma allargandone la base narrativa, la prima vittoria stagionale del corridore varesino e della formazione Continental Sias Rime Drali coincide anche con la prima vittoria che la Cicli Drali Milano può vantare in in questa categoria.
C’è un filo rosso (forse sarebbe meglio dire un tubo che prima era in acciaio e oggi in carbonio) che lega la storia del brand milanese a questo primo successo conquistato da Bagatin e continua una storia già leggendaria.
In passato Carlo e Giuseppe Drali hanno fatto la storia delle biciclette da corsa a Milano e su tutte le strade della Lombardia. Carlo, il padre, ha contribuito con i suoi telai alle vittorie di Fausto Coppi ai tempi della Bianchi. Giuseppe, il figlio, è diventato maestro costruttore di telai da corsa e a 90 anni, ha deciso di rinnovare il mito. Oggi anche Giuseppe è scomparso, ma grazie alla fornitura delle biciclette complete Drali modello Ametista assemblata con componenti Deda Elementi alla formazione Sias Rime, la storia Drali continua a caratterizzare anche la massima categoria ciclistica attuale.
Un successo che arriva nel mese che precede i più importanti appuntamenti della stagione ’23, il Giro Next Gen che andrà in scena dall’ 11 al 18 giugno e il Campionato Italiano U23 che si svolgerà il 24 giugno in Emilia Romagna con partenza da Mordano e arrivo nel borgo di Brisighella.
Un successo, unito a diversi piazzamenti conquistato in questa prima parte di stagione in sella alla specialissima Drali, che crea ottimi presupposti anche per i prestigiosi appuntamenti che attendono i ciclisti della Sias Rime Drali.
Intanto, dopo le biciclette griffate Gianni Bugno, il brand milanese si prepara a consegnare le prime biciclette modello Opale, che rappresenta il top di gamma della produzione Drali ed è realizzata a mano in Italia, sia per la qualità del carbonio utilizzato per la realizzazione del telaio che le soluzioni produttive studiate al momento della realizzazione grafica dello stesso telaio come l’utilizzo di tubi rotondi che rendono elegante il telaio che mantiene anche una forma classica, il passaggio cavi integrato, freno a disco, chiusura reggisella a scomparsa.