In Sicilia la prima bike experience di AP07 Team insieme ad Oliver Wyman e Italy Cycling

Il grande poeta tedesco Johann Goethe diceva che “l’Italia, senza la Sicilia, non lasciava nello spirito immagine alcuna”. Che lo si pensi oppure no, di sicuro la più grande isola del Mediterraneo è un luogo meraviglioso, unico al mondo. Un luogo che, se girato in bicicletta, sa regalare degli scorci di bellezza irraggiungibile: mare, montagne, vulcani, paesini tradizionali e molte altre gemme, tutto all’insegna di un viaggio sostenibile e sano. Sono proprio questi due dei punti cardine della prima Bike Experience tenutasi in Sicilia in questi giorni, a cui ha preso parte la AP07 Team con la presenza di Rossano Mauti, il campione italiano di gran fondo in carica, Andrea Petricca, il suo fondatore, e Marco Grieco, atleta della squadra e Partner della nota società di consulenza Oliver Wyman. La Bike Experience si teneva all’interno del Giro di Sicilia promosso da Oliver Wyman e Italy Cycling, e vedeva come altri obiettivi l’inclusività e la trasmissione dei valori di etica sportiva.

IL PERCORSO

Per il suo primo mini-tour della Sicilia (strutturato in cinque tappe), l’AP07 del manager e capitano Andrea Petricca aveva selezionato cinque tappe che racchiudessero al loro interno il meglio che questa splendida regione ha da offrire. Quindi panorami mozzafiato e cibo squisito, il tutto condito dalla leggendaria accoglienza della gente siciliana. Nella prima frazione della Bike Experience, il 7 maggio scorso, si partiva da Noto (il cui centro storico è Patrimonio dell’Umanità UNESCO) per arrivare a Scicli, altra cittadina dalla meravigliosa architettura barocca: 99 km di pedalata, con 1470 metri di dislivello. Un primo assaggio della Sicilia sud-orientale, tra porzioni di macchia mediterranea, uliveti e mandorleti. Con la seconda tappa, i circa 20 partecipanti (uomini e donne, di tutte le età) guidati da Petricca e Mauti, si spostavano nell’entroterra siculo (121 km, dislivello di oltre 2000 metri): la meta era Piazza Armerina, comune in provincia di Enna, posto sui Monti Erei meridionali. Qui i membri della Bike Experience potevano ammirare le vie medievali di questa cittadina dal passato antichissimo, osservando la Cattedrale e la Chiesa di San Rocco. La mattina del 9 maggio, di nuovo in sella in direzione Randazzo: una tappa fatta di 117 km (1990 metri di dislivello totale) nel cuore della Regione, per poi riposarsi nel comune catanese, sul versante nord dell’Etna a quota 1000 metri. Un panorama, quello del potente vulcano, da pelle d’oca: la stessa sensazione provata da greci, romani, bizantini, arabi e normanni, che a Randazzo passarono nel corso dei secoli. Il 10 maggio, una tappa poco più breve (75 km) ma non per questo meno intensa (dislivello 1746 mt) e suggestiva portava il gruppo a Linguaglossa, costeggiando l’Etna, sotto il quale si sono concluse tappe meravigliose degli scorsi Giri d’Italia. Gli amanti delle chiese, a Linguaglossa hanno avuto l’imbarazzo della scelta, vista la presenza di tanti piccoli capolavori secenteschi e settecenteschi. Dulcis in fundo, l’ultima tappa (52 km, 802 metri di dislivello) consisteva in un giro ad anello dell’affascinante valle dell’Alcantara, in mezzo ai vigneti che il terreno vulcanico dell’Etna ha reso così speciali: cosa c’è di meglio che brindare a un’irripetibile esperienza sui pedali con un bel calice di rosso siculo?

PETRICCA: “ESPERIENZA DA RIPETERE”

La AP07 ha condiviso con il gruppo il proprio spirito racing, e tutto ciò che serve per vivere un’esperienza ciclistica come solo i professionisti farebbero. Hanno condiviso con il gruppo i principi nutrizionali adottati dalla squadra, sperimentato ripetutamente gli ‘effetti scia’ sia in pianura che in discesa, insegnato ai più veloci le tecniche di discesa avanzate, e stimolato il corretto posizionamento biomeccanico racing. Convinti che il ciclismo sia scienza e non improvvisazione, la squadra ha trasmesso le ricette vincenti che hanno portato la punta di diamante Rossano Mauti a trionfare nelle principali gran fondo nazionali ed ambire ad un posto importante tra i professionisti di questo sport. “Valorizzazione del territorio e condivisione di momenti magici hanno reso unica questa bike experience – racconta Andrea Petricca – In cinque tappe di media difficoltà abbiamo gustato alcuni scorsi della bellissima Sicilia, con un gruppo eterogeneo ma molto affiatato. E’ stato un momento di ciclismo, passione e cultura, che verrà replicato in futuro in diversi luoghi d’Italia”. “Il motto di questa esperienza ciclistica rappresenta i valori della nostra azienda: ‘be brave and cycle as one’. Sono molto contento che la AP07 ci abbia consentito di portare il gruppo atleti di Oliver Wyman a sentirsi professionisti per un giorno, uniti ed insieme, e condividere il sorriso che solo il ciclismo può offrire”, commenta Marco Grieco, partner di Oliver Wyman ed organizzatore per l’azienda dell’esperienza in Sicilia. La AP07 ambisce a portare la propria Bike experience anche all’interno delle aziende italiane per stimolare l’unione dei team aziendali, e far capire come pedalando insieme si vada più lontano. Lo spirito del ciclismo sano è una metafora unica del team building e la squadra vuole condividere questo stimolo con la comunità aziendale e produttiva italiana, attraverso le bellezze che il nostro territorio ha da offrire!