È un bilancio totalmente positivo quello che si può tracciare dopo la prima edizione della Trebbiano
Gravel, partenza ed arrivo dalla splendida Piazza Santa Marina a Castel Ritaldi. La manifestazione ha
centrato nel segno e l’obiettivo di coniugare sport e territorio è stato pienamente raggiunto; un territorio
magnificamente rappresentato da uno dei suoi prodotto più tipici: il Trebbiano Spoletino, non a caso scelto per dare il nome a questo evento.
Il grande riscontro numerico di iscritti (alla fine sono stati quasi 300 coloro la cui voglia di pedalare in questi meravigliosi paesaggi è stata premiata da un meteo che sembrava volerla penalizzare) è stato completato da feedback assolutamente positivi provenienti dai social. I partecipanti sono stati estasiati dai tre percorsi previsti, ma anche dalla costante crescita di livello che le manifestazioni organizzate sotto l’egida de La SpoletoNorcia e del MTB Spoleto stanno confermando nel corso degli anni.
È certo, comunque, che la qualità organizzativa trova terreno fertile grazie ad un territorio straordinario,
quello Valle Umbra, così splendidamente incastonata tra la fascia olivata della zona di Campello-Trevi e
quello ricco di vigneti del versante opposto, quello di Castel Ritaldi e Giano dell’Umbria. Il progetto è stato realizzato grazie al cofinanziamento del GAL Valle Umbria e Sibillini ed è stato orchestrato con la regia di Umbria & Bike, consorzio turistico che vede nel cicloturismo uno dei principali target dello sviluppo turistico regionale.
A rimanere nel cuore degli iscritti sono stati non solo gli scorci e le ricchezze naturali, ma anche il poter
passare attraverso borghi unici, apprezzabili per merito del turismo lento, quello che permette di cogliere
tutti i particolari dei luoghi percorsi. Alcuni dei bikers provenienti da Veneto, Puglia, Campania hanno
ammesso di aver scattato foto in luoghi che non avrebbero mai visitato se non grazie ad una manifestazione del genere.
Ed allora ecco che questa valorizzazione del territorio può portare al completamento del
concetto di bike district così caro alla SpoletoNorcia degli anni venti: aggregare tutte le forze positive che
insistono non solo sulla Valnerina, ma sull’intera Valle Umbra (Istituzioni, GAL, Umbria Bike sono solo
degli esempi); con l’aiuto determinante proprio di quello che è diventata La SpoletoNorcia, un brand non
più esclusivamente legato al tracciato della Vecchia Ferrovia, ma capace di arricchirsi, anno dopo anno, di
personalità importanti come Ludovica Casellati o Peppone Calabrese. Al riguardo il testimone è già passato alla quarta edizione de La SpoletoNorcia Gravel, in calendario a Scheggino il prossimo 11 giugno