Il ciclista bolognese a giugno ha conquistato due vittorie di tappa al Tour Transalp e il terzo posto assoluto finale, la vittoria alla Tuscany Extreme davanti al compagno di squadra Daniele Terzi. Inoltre ha centrato il prestigioso successo alla Desafio La Titanica svoltasi nell’isola di Gran Canaria.
“È iniziata nel migliore dei modi oggi una delle corse a tappe più blasonate nel panorama ciclistico europeo: la Haute Route Dolomites. L’ evento italiano della serie Haute Route, il primo circuito al mondo di corse a tappe di prestigio per ciclisti amatoriali, ci vedrà impegnati in cinque entusiasmanti tappe, da Bormio sino a Cortina, per coprire 458 chilometri di gara e 14.850 metri di dislivello.
Quest’anno – continua Piero Lorenzini vincitore della prima frazione – abbiamo deciso di partecipare anche come team a questo evento e così la formazione amatoriale modenese Stemax Team presieduta da Stefano Baiesi ha acquisito carattere internazionale trasformandosi in Stemax -BroomWagon. I corridori che compongono insieme a me la formazione sono Alessandro Bevilacqua, Marco Rodero Prada, Jean-Charles Giannini e Simon Croft.
Nella tappa odierna di Bormio, che prevedeva la doppia scalata dello Stelvio per un totale di 105 chilometri, io e Prada abbiamo attaccato e siamo riusciti a fare il vuoto già nella prima salita, per poi aumentare il vantaggio nella seconda infinita ascesa di 24 chilometri e abbiamo tagliato braccia al cielo il traguardo posto in cima allo Stelvio. Fantastica prestazione di squadra considerando anche i risultati di Bevilacqua (14°), Croft (27°) e Giannini (54°).
Grazie a questi risultati Stemax-BroomWagon guida la classifica a squadre, mentre io e Prado siamo leader in quella individuale. Per la Haute Route Dolomiti Stemax-Broomwagon è supportata da LCE Carrelli Elevatori, ROTO, GS Anodizzazione Alluminio, Hicari e Nduranz.
Domani un’altra tappa impegnativa, i chilometri da percorrere saranno 121 e il dislivello da superare ancora superiore ai 3 mila metri: 3.256 per la precisione. Si andrà da Bormio al Passo Predaia, traguardo che rappresenta una novità per Haute Route: si dovrà scalare prima il Passo Gavia (2.621 metri di altitudine), poi il Tonale (1.872), quindi percorrere la Val di Sole e la Val di Non prima dell’ascesa finale al Predaia (1.250). Il mio obiettivo? Principalmente divertirmi e condividere insieme agli altri questa esperienza, poi se arriva qualcosa in più festeggeremo”.