La Gio.Ca Communication annuncia con profondo dispiacere la rinuncia all’organizzazione della Granfondo di Porto Sant’Elpidio che, proprio quest’anno, avrebbe celebrato la decima edizione. La decisione, grave e dolorosa, ma inevitabile, vuole essere un segno di vibrante protesta contro le discriminazioni dell’Ufficio del Turismo della Regione Marche che, nell’assegnazione dei contributi per la manifestazioni sportive, ha diviso figli e figliastri, senza tener assolutamente conto, nell’ambito del ciclismo marchigiano e, in particolare, dell’organizzazione di gare, eventi e competizioni, della tradizione, della storia, delle specifiche competenze e conoscenze, dei meriti acquisiti sul campo in anni di attività.
Favorire gli amici, o gli amici degli amici, o gli amici della propria parte politica, ai danni di chi per decenni si è prodigato per la tutela e la promozione di una attività agonistica di così ampia e appassionata presa popolare, è un insulto al concetto dello sport che affratella ed è al di sopra delle parti. Per ora la Granfondo di Porto Sant’Elpidio si ferma, in attesa di tempi migliori che non dipendono dalla nostra volontà.