Le previsioni meteo sono ottime per il week end e l’occasione di pedalare e scoprire alcune tra le salite piu’ belle dell’arco alpino è imperdibile, scappando alla calura delle città. Potrete scoprire una delle strade di passo più famose della Svizzera: la storica Tremola. Iscrizioni ancora possibili on line entro le ore 20.00 di oggi oppure in loco sabato e domenica.
Due i percorsi previsti quest’anno il percorso corto di 52 chilometri (1500m di dislivello) con Gottardo e Ronco o il percorso lungo di 86 chilometri (2700m di dislivello) che propone oltre alla Tremola le due salite inedite di Ronco e Carì. Quest’anno infatti a causa di un grande evento legato allo scoutismo nel canton Vallese, non si potrà pedalare sui passi Furka e Novena.
L’inedito lungo propone cosi il cronometraggio sulle 3 salite del Passo del Gottardo e sulle salite di Ronco e Carì.
Partenza da Ambrì e, dopo il trasferimento ad Airolo che consente ai ciclisti di “preparare la gamba” alla salita, inizia la tratta cronometrata che porta al Passo del San Gottardo: la salita della Tremola. Questa antica strada, capolavoro d’ingegneria, conserva gran parte della pavimentazione originale del 1800. Il suo dislivello di 932 metri, con una pendenza media del 7,4%, permette a tutti i ciclisti di esprimere il massimo del proprio potenziale. La sua spettacolarità è data dalla pavimentazione in pavé che le ha conferito il soprannome di “Parigi- Roubaix delle Alpi”; l’unicità del paesaggio la rendono un “Must” per tutti coloro che si considerano veri ciclisti.
Seconda salita: Ronco
Dopo aver raggiunto la sommità del Passo del San Gottardo si procede in discesa ritornando al paese di Airolo e in seguito fino a Madrano dove è posto il tappeto di cronometraggio, 1,8 Km dopo Airolo. La seconda tratta cronometrata in salita inizia ad un’altitudine di 1200m s/m e si sale con pendenze che variano dal 5% all’ 8%. Giunti ad Altanca lo sguardo sulla Valle Leventina lascia senza parole gratificando la fatica fatta fino ad ora. Oltrepassato il paese di Altanca la strada spiana ed inizia la discesa che lascia il tempo di ammirare il bellissimo panorama dell’intera regione. L’arrivo è posto a Ronco(Cresta), ad un’altitudine di 1418m s/m.
Terza salite: Carì
L’ultima ascesa di ca. 10 km, con 900 m di dislivello, è quella che conduce a Carì. La medesima salita che ha rappresentato il traguardo di montagna del Tour de Suisse 2016; tappa vinta dal colombiano Darwin Atapuma, davanti ai francesi Warren Barguil e Pierre Latour, che costituirà l’ultimo ostacolo della Granfondo San Gottardo 2022.
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