Domani alle prime luci del mattino scatta la 27.a Südtirol Dolomiti Superbike. A Villabassa 2500 bikers a fianco di campioni olimpici, mondiali ed europei. Tre percorsi: 123, 85 e 60 km da favola nella valle altoatesina. Al via i “senatori” Widmann, Oberegger, Brugiolo, Schwingshackl, Kahn e Baur
Non ci sono molte occasioni per gli amanti del pedale di ritrovarsi in griglia e sfrecciare assieme a professionisti e celebrati campioni. La Südtirol Dolomiti Superbike è anche questo, anzi, soprattutto questo. Domani sarà l’apoteosi per molti appassionati delle ruote artigliate quando 2500 bikers di 34 nazioni, tra cui 150 donne, “sfideranno” ipoteticamente 16 medaglie d’oro mondiali e 2 ori olimpici nella manifestazione che coinvolge la rigogliosa Val Pusteria, in Alto Adige.
I grandi numeri della Südtirol Dolomiti Superbike ne fanno una gara davvero “di massa”, con tre percorsi adatti a tutti senza troppe difficoltà. I veri protagonisti della giornata saranno gli irriducibili amatori, che come ogni anno si mettono alla prova dando il meglio di sé formando un lungo biscione a pedali che si muove rapido tra i paesaggi incantati dei cinque comuni interessati: Villabassa, Braies, Dobbiaco, Sesto e San Candido.
“Explore the legend!” è lo slogan della Südtirol Dolomiti Superbike, e le vere “leggende” sono i due immancabili “senatori” come Thomas Widmann di Avigna ed Emil Oberegger di Valdaora, bravi a portare a termine in tutte le edizioni i 123 km del marathon. Il “senatore” Widmann lo scorso anno fermava il cronometro in 9h14’42”7 chiudendo 971°, mentre Oberegger conquistava la 612.a piazza dopo 7h53’25”5. Sono pronti a celebrare la 27.a edizione i “senatorini” Massimo Brugiolo di San Vito di Cadore e Martin Schwingshackl della Valle di Casies, i quali negli anni hanno alternato i percorsi lungo e corto, mentre Sebastian Kahn della Valle di Casies ed Alfred Baur di Villabassa hanno preso parte sempre al corto.
Amatori e “senatori” dunque in primo piano con la Dolomiti Superbike, ma la cronaca dovrà giocoforza parlare di quanti sono a caccia del podio. A Villabassa si schiereranno in prima fila i supereroi con i vari campioni iridati Héctor Leonardo Páez Leon, Alban Lakata, Andreas Seewald, Tiago Ferreira, Massimo Debertolis, Klaus Fontana (master), nonché i campioni europei Fabian Rabensteiner e Alexey Medvedev, i medagliati olimpici Miguel Martinez e Jaroslav Kulhavý e ancora gli aficionados Juri Ragnoli, il pericoloso Diego Arias Cuervo e lo svizzero Urs Huber, per citarne alcuni.
Chi si cimenta in questa splendida competizione potrà godere – percorso lungo, medio o classico che sia – di un panorama mozzafiato con passaggi ai Laghi di Dobbiaco e di Landro e a Prato Piazza, senza dimenticare la meravigliosa vista sulle Tre Cime di Lavaredo. Riservato al percorso “marathon” di 123 km il transito dal borgo di San Candido, ammirando poi la Croda Rossa passando da Sesto e al Rifugio Baranci. Tutti gli itinerari si concluderanno col rientro a Villabassa. Si tratta di una vera e propria esperienza “da cartolina”, che permette ad amatori e professionisti di confrontarsi in una cornice naturalistica eccezionale, per trascorrere una super giornata in bicicletta e vivere l’emozione e la fatica di una gara che ormai è diventata storia, anzi, leggenda!
Sarà tutta da seguire la gara femminile Elite, con le atlete impegnate nel nuovissimo percorso di 85 km scovato per questa 27.a edizione. Tra le favorite la ‘regina’ lituana Katazina Sosna, già vincitrice nel 2017, Chiara Burato, prima nel corto nel 2019, e Claudia Peretti, ma pronti alla sorpresa dell’atleta di casa Sandra Mairhofer. Manca poco all’appuntamento di Villabassa, dove domani alle prime luci del mattino si scateneranno le leggende!