Coerenza e rispetto nei confronti degli appassionati delle granfondo
Camerino – Il Comitato Organizzatore della Granfondo Terre dei Varano rende pubblico quanto e come sta adoperandosi nei confronti del doping, piaga della vita e della passione per lo sport.
In data 16.09.2021 la Procura Nazionale Antidoping ha emesso la seguente sentenza:
“La Procura Nazionale Antidoping e il sig.* * (tesserato FCI) concordano la definizione del caso ai sensi dell’art. 11.8.1 CSA 2021 (art. 10.8.1 Codice WADA 2021) con l’applicazione di 3 anni di squalifica per la violazione degli artt. 2.1 e 2.2 del CSA, con decorrenza della sanzione dal 29.07.2021 (data del provvedimento di sospensione cautelare) e scadenza al 28.07.2024, oltre l’annullamento dei risultati sportivi conseguiti dalla data del prelievo (25.6.2021) e fino alla data del provvedimento di sospensione cautelare (29.7.2021), senza ulteriori sanzioni economiche e/o addebito di spese del procedimento.“
In virtù di detta sentenza, il sig.* *, primo classificato del percorso Marathon, è stato tolto dall’ordine di arrivo che è stato così modificato:
1° CINI FABIO (Capitani Minuteria Metalliche Cycling Team) 3:31:37
2° CARLINI ETTORE (Hair Gallery Cycling Team) 3:31:54
3° VIOLA MARCO (Asd Swatt Club) 3:36:32
Contemporaneamente a mezzo lettera raccomandata indirizzata al sig.* * e alla società di appartenenza dove risulta tesserato, è stata inoltrata richiesta di restituzione del Trofeo “Francesco Gentili” previsto per il vincitore del percorso Marathon, in quanto è venuto meno il requisito fondante l’assegnazione.
Successivamente la ASD Avis Frecce Azzurre ha sporto querela nei confronti del sig.* *, per il reato di falsa autocertificazione conseguente alla domanda d’iscrizione ad una competizione sportiva e di qualunque altro reato che si potrà configurare: infatti lo stesso inviò richiesta d’iscrizione alla gara ciclistica autocertificando, come espressamente previsto dal regolamento della manifestazione, “di non aver assunto – e di non assumere – sostanze inserite nella lista antidoping della World Antidoping Agency (WADA)” con la precisazione ed avviso, sempre contenuta nel regolamento della gara, che “la mendace autocertificazione sarà perseguita a norma di legge”.
La Granfondo Terre dei Varano proseguirà con determinazione nell’offrire una manifestazione ciclistica che continui a promuovere il senso dello stare insieme, condividendo una passione unica e stupenda come il ciclismo. Fare ciclismo oggi, sempre di più, non è solo pedalare nel piacere del gesto atletico in sé, ma contiene un messaggio potente di espansione di valori come il senso del limite, il rispetto dell’altro e delle regole, l’entusiasmo di sentirsi dentro una grande famiglia. Questi ripetuti episodi di atleti che tradiscono questo modo di vivere l’agonismo che attraversa le granfondo, non può essere sottaciuta a rango di episodi isolati, ma devono essere debitamente segnalati come terreno di una battaglia comune per rendere ancora più umana, veritiera e spontanea, l’adesione ad un modo più sereno ed apprezzabile di vivere lo sport ed il ciclismo.
Nessun dito puntato contro alcuno, ma decisa presa di distanza da pratiche sportive illecite e ostative nel promuovere la salute, i valori della vita e dell’individuo, come da sempre intendiamo trasmettere.
Pur isolati da altre manifestazioni ciclistiche che non condividono tale rigore, la Granfondo Terre dei Varano coerentemente con la propria natura ed i valori fondanti da cui ha avuto genesi, prosegue determinata nella lotta al doping.