Cinque piazzamenti nella top five della Maratona Dles Dolomites, Vincenzo Pisani domenica lotterà ancora una volta per conquistare il successo assoluto in questo straordinario evento. Le previsioni meteo minacciano pioggia consistente e temporali, ma il ciclista della Capitani Minuterie Metalliche non si lascia scoraggiare.
Corvara – Pioggia sin dalle prime ore del pomeriggio di sabato e per la giornata di domenica piogge consistenti alternate a temporali. Queste le previsioni che disegnano un quadro meteo tutt’altro che entusiasmante per i ciclisti che domenica mattina, alle ore 6,30, prenderanno il via alla Maratona Dles Dolomites Enel.
Tra loro anche il ciociaro Vincenzo Pisani (Capitani Minuterie Metalliche), vincitore domenica ad Aprica della Granfondo Internazionale Gavia e Mortirolo, che è tra gli oltre seimila ciclisti al via, che può ambire al successo finale. Pisani ha partecipato a diverse edizioni della Maratona cogliendo il quarto posto nella stagione 2009, il secondo nel 2013 e nel 2017, il quinto posto nel 2018 e il terzo posto nel 2019.
Vincenzo manca soltanto il gradino più alto del podio. “Si, ho conquistato tutti gli altri piazzamenti, manca il successo assoluto, chissà che quest’anno non sia quello giusto. (Sorride Pisani). Come ho già avuto modo di evidenziare alla Gavia e Mortirolo, io mi ero preparato bene per le gare di inizio stagione, poi la pandemia ha ritardato l’esordio. Sono rimasto fermo un paio di mesi per preparare la seconda parte di stagione che presenta gli eventi più prestigiosi e domenica ho vinto una delle regine delle granfondo di montagna, la Gavia Mortirolo. Sono riuscito a prepararmi bene e arrivo a Corvara con un ottimo stato di forma. Ma non sono il solo. In questa prima parte di stagione il mio compagno di squadra Fabio Cini ha dimostrato di non avere avversari, soprattutto nelle granfondo impegnative. Proprio in queste ultime ore le previsioni meteo sono cambiate ed è prevista pioggia e temporali sin dal pomeriggio di sabato. Chiaramente non mi lascio scoraggiare dalla pioggia. Siamo ciclisti amatoriali, ma abituati a pedalare sotto l’acqua. Io parto con la determinazione e la passione che mi distingue, poi vedremo cosa succederà lungo i 138 chilometri di gara”.