Gli organizzatori di Selva Val Gardena che da dieci anni propongono la maratona di mountain bike più dura al mondo, confermano la data di svolgimento della propria gara, dopo aver avuto il sostegno da parte di tutti i player coinvolti. Un grazie ad autorità locali, federazioni, associazioni di volontari per aver raccolto l’invito a organizzare la BMW HERO Südtirol Dolomites nella sua data fissata nel calendario UCI il 12 giugno 2021. Un forte segnale di ripartenza e di ritorno, seppur prudente, alla normalità.
La notizia la diciamo subito: la BMW HERO Südtirol Dolomites di sabato 12 giugno 2021 è confermata. In questi ultimi giorni il comitato organizzatore della gara altoatesina ha lavorato su più fronti per analizzare vari scenari possibili, coinvolgendo tutte le parti in causa che normalmente partecipano alla messa in opera di una manifestazione importante come una marathon di mountain bike che ha alcune migliaia di partenti al via.
Al termine di questo periodo di studio la decisione presa è stata unanime, e ha visto tutte le parti sostenere l’organizzazione dell’evento come da programma originario.
«Nonostante la prudenza necessaria che si deve avere in questi casi, ho avvertito da parte di tutti i collaboratori e di tutte le parti coinvolte il desiderio di organizzare la HERO a giugno – ha commentato Gerhard Vanzi che della HERO è l’ideatore – un vero e proprio segnale di ripartenza che si vuole dare, non solo al mondo sportivo amatoriale, ma a tutti i cittadini che in questo anno sono stati privati della propria passione».
Un percorso decisionale non facile, ma che ha tenuto conto di più fattori. Innanzitutto, la decisione è stata presa in considerazione dell’attuale situazione della campagna vaccinale nella provincia di Bolzano: iniziata alcune settimane fa, attualmente, la vede al primo posto in Italia per numeri di inoculazioni effettuate in rapporto alla popolazione residente. Inoltre, fa ben sperare l’accelerazione sulle vaccinazioni avviata dal governo a livello nazionale.
«Questo primo elemento ci fa ben sperare e soprattutto sottolinea che, se si vengono confermate le proiezioni, a giugno l’Alto Adige sarà un territorio in grado di ospitare i biker in modo sicuro» sostiene Genni Tschurtschenthaler, Managing Director della HERO Dolomites, che sta ridefinendo il protocollo di sicurezza da adottarsi durante la HERO di giugno.
E a proposito di protocollo e procedure di accoglienza, l’organizzazione HERO adotterà i vari dettami nazionali previsti per il prossimo mese di giugno in fatto di ospitalità turistica e mobilità, fermo restando che gli atleti iscritti alla gara, se non già vaccinati, debbano presentare un certificato “negativo” al tampone svolto nei giorni precedenti la manifestazione. Su questo e altri aspetti del protocollo, l’organizzazione HERO potrà essere più precisa nelle prossime settimane, anche in base alle normative che verranno adottate a livello locale e nazionale nel periodo di svolgimento della manifestazione.
Ultimo, ma non certo per importanza, recependo ciò che il Governo Italiano ha dichiarato nei giorni scorsi in merito al periodo estivo in cui si presume si raggiungerà l’immunità di gregge, e consultando anche i tecnici sanitari dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, vi è ragione di credere che la curva pandemica possa verosimilmente avere un forte rallentamento già dal mese di maggio 2021.
Infine, la decisione è stata presa anche in collaborazione con la Federazione Ciclistica Italiana che ha mostrato da subito massima collaborazione: «Ringrazio gli amici della HERO per aver saputo una volta di più adoperarsi per il nostro movimento in maniera costruttiva – ha fatto sapere Paolo Garniga del settore fuoristrada di FCI – e auguro loro di continuare a raccogliere le maggiori soddisfazioni, proponendo un evento di risonanza mondiale, in assoluta sicurezza e che di fatto vada ad aprire la stagione estiva sulle Dolomiti, con un messaggio di positività e rilancio».
Tutte queste condizioni consentono agli organizzatori di HERO Südtirol Dolomites di essere ottimisti circa lo svolgimento della manifestazione il prossimo 12 giugno: «Lo vogliamo perché sia la ripartenza verso la normalità che tutti ci meritiamo» conclude Vanzi.