Prima vittoria stagionale, nella prima granfondo stagionale. Michela Bergozza vince la Garda Bottecchia e regala il primo successo stagionale al team meldolese del presidente Stefano Laghi. Quarto posto tra i Supergentleman A per Marco Mazzocchi.
Tutto riparte dal Lago di Garda. La scorsa stagione ciclistica è iniziata, e si è purtroppo conclusa a seguito della pandemia, a Desenzano del Garda. Lungo la riva meridionale del Lago di Garda, Michela Bergozza conquistò il successo nel Colnago Cycling Festival, l’unica manifestazione a cui ha partecipato.
Ieri, dopo la partenza da Garda, comune della costa veronese dello specchio d’acqua caro a Gabriele D’Annunzio, Michela Bergozza ha conquistato a Caprino Veronese, ai piedi del Monte Baldo, la vittoria nella Garda Bottecchia.
La grandine e il forte vento che hanno caratterizzato gli ultimi momenti prima della partenza, non spengono la passione sportiva di Michela Bergozza e i suoi compagni di squadra Stefano Laghi, Cangini Giuliano, Zollo Carlo, Ambrogi Gianfranco e Marzocchi Marco (quarto nella categoria Supergentleman A). Partenza rinviata di venti minuti, ma l’obiettivo non cambia. Nel volto di Michela si legge la determinazione, la voglia di pedalare e tornare a conquistare successi, la voglia di confrontarsi con se stessa e le altre donne.
Novanta chilometri e 1100 metri di dislivello che non presentano particolari difficoltà altimetriche. E’ importante trovare il ritmo giusto per tornare a tagliare il traguardo braccia al cielo proprio come in quell’ormai lontana domenica di ottobre. Il supporto di Stefano Laghi, presidente corridore, è come sempre determinante.
Obiettivo raggiunto, è difficile sorridere in questo particolare momento in cui il film della nostra vita sembra tornato indietro di un anno, la premiazione fai da te cancella l’ultimo dei momenti di condivisione di una manifestazione ciclistica. Ma è importante guardare avanti e tenere alta la guardia per proteggere noi e gli altri. Nella speranza che la nuova campagna di vaccinazione ci permetta di tornare quanto prima alla normalità.
