L’elenco dei partecipanti al Campionato Italiano Ciclismo Professionisti 2020
Ore 10,45 abbassata la bandiera a scacchi. 253,7 chilometri di gara e 2700 metri di dislivello. Partenza da Bassano del Grappa e arrivo a Cittadella. Questo il tracciato di gara.
Dopo i primi dieci chilometri di gara, in attesa del primo passaggio a Cittadella, sede d’arrivo della manifestazione tricolore, il gruppo resta compatto. I primi tentativi di allungo in testa al gruppo vengono regolarmente annullati.
Il primo vero allungo di giornata è firmato da 152 Francesco Zandri (Work Service Dinatek Vega) su cui si portano due corridori della Bardiani-CSF-Faizané, 41 – Giovanni Lonardi e 50 – Filippo Zaccanti che danno vita alla prima fuga.
30 – Luca Pacioni (Androni-Sidermec) e 158 – Raffaele Radice (Sangemini Trevigiani) si portano sui battistrada, ma il gruppo chiude il gap. Ma i quattro battistrada non si lasciano scoraggiare dall’azione del gruppo e rilanciano la loro azione. 20″ di vantaggio.
117 – Filippo Tagliani (Zalf Euromobil) e 150 – Federico Burchio (Work Service) si riportano sui quattro battistrada Giovanni Lonardi e 50 – Filippo Zaccanti (Bardiani-CSF-Faizané), 30 – Luca Pacioni (Androni-Sidermec) e 158 – Raffaele Radice (Sangemini Trevigiani). Pertanto ora al comando si è formato un drappello forte di sei unità.
Ritardo del gruppo, dai sei battistrada, 1’30”.
Superiore ai 3′ il ritardo del gruppo, quando il drappello dei battistrada sta per affrontare il primo strappo della giornata, quello di Asolo.
La prima salita, Asolo, regala subito emozioni. Dal gruppo allunga un drappello di circa venti corridori che si lancia a caccia dei battistrada.
Ritardo degli inseguitori 1’40”.
A Marostica il drappello degli inseguitori si porta sui battistrada ed ora sono 26 i corridori al comando. 10 – Ciccone (Trek Segafredo), 12 – Mosca (Trek Segafredo), 19 – Capecchi (Bahrain Mclaren), 34 – Albanese (Bardiani CSF), 36 – Carboni (Bardiani CSF), 37 – Covili (Bardiani CSF), 39 – Filosi (Bardiani CSF), 9 – Brambilla (Trek Segafredo), 40 – Fiorelli (Bardiani CSF), 43 – Monaco (Bardiani CSF), 44 – Orsini (Bardiani CSF), 3 – Marcato (UAE Emirates), 46 – Romano (Bardiani CSF), 49 – Tonelli (Bardiani CSF), 51 – Zana (Bardiani CSF), 60 – Pasqualon (Circus Gobert), Masnada (Deceuninck – Quick Step), 95 – S.Bevilacqua (Vini Zabù Kym), 5 – Ravasi (Team Emirates) e 96 – Bongiorno (Vini Zabù Ktm). Tra poco i battistrada e il gruppo entreranno nel circuito finale da ripetere 11 volte.
Il gruppo ha un ritardo di 1’30” sul drappello dei 26 battistrada.
Intanto perdono contatto 39 – Filosi e 50 – Zaccanti. Poi è la volta di 95 – S.Bevilacqua, 96 – Bongiorno, 30 – Pacioni e 34 – Albanese. Tornano ad essere venti gli uomini al comando. Ritardo del gruppo 2’05”.
Percorsi 104 chilometri di gara, tra poco i corridori affronteranno la salita della Rosina per la terza volta. Ancora 150 chilometri prima di conoscere il nome del neo tricolore strada professionisti. Intanto perdono contatto altri corridori restano in 14 al comando. Ritardo del gruppo 2’15”.
I quattordici corridori al comando: 3 – Marcato, 5 – Ravasi (UAE Emirates), 9 – Brambilla, 10 – Ciccone, 12 – Mosca (Trek-Segafredo), 19 – Capecchi (Bahrain-Mclaren), 36 – Carboni, 49 – Tonelli, 51 – Zana (Bardiani-CSF-Faizané), 60 – Pasqualon (Circus Wanty Gobert), 70 – Masnada (Deceuninck Quick Step), 117 – Tagliani (Zalf Euromobil), 150 – Burchio (Work Service), 158 – Radice (Sangemini Trevigiani). Ritardo del gruppo 2′.
Quarto passaggio su La Rosina, i quattordici battistrada hanno un vantaggio di 2’30” dal gruppo che insegue.
Il drappello dei battistrada si divide in due gruppi, grazie all’azione di 3 –Marco Marcato (UAE Emirates), 12 – Jacopo Mosca (Trek-Segafredo), 19 – Eros Capecchi (Bahrain-Mclaren) , 49 – Alessandro Tonelli (Bardiani CSF Faizané), 60 – Andrea Pasqualon (Circus Wanty Gobert) e 70 Fausto Masnada (Deceuninck Quick Step).
Lungo la salita de La Rosina (quinto passaggio), dal drappello dei battistrada allungano 12 – Jacopo Mosca (Trek Segafredo) e 70 Fausto Masnada (Deceuninck Quick Step). Ritardo del gruppo 3′ 15″.
I battistrada ripresi 3 – Marcato (UAE Emirates), 9 – Brambilla (Trek Segafredo), 10 – Ciccone (Trek Segafredo), 49 – Tonelli (Bardiani CSF), Pasqualon (Circus Wanty Gobert). Ritardo del gruppo 2’34”. Mancano poco meno di 100 chilometri all’arrivo per i sette battistrada.
Reazione del gruppo che riduce il ritardo dai sette al comando 1’20”. Mancano ormai settanta chilometri al traguardo e il gruppo continua a forzare. Il vantaggio dei battistrada è ormai inferiore al minuto.
Rai 2: iniziato il collegamento con la gara tricolore.
Il gruppo cerca di riportarsi sui battistrada e 70 – Fausto Masnada (Deceuninck Quick Step) e 10 – Giulio Ciccone (Trek Segafredo) allungano. Mancano due passaggi lungo la salita de La Rosina prima dell’epilogo della gara tricolore.
140 corridori al via in rappresentanza di 39 team per questa prova tricolore.
Dopo il penultimo passaggio sulla salita de la Rosina i corridori affronteranno la breve, ma impegnativa ascesa de La Tisa, 350 metri con pendenza che all’inizio raggiunge il 19.7%, mentre la pendenza media è del 15%.
Ciccone e Masnada sono stati compagni di squadra tra gli Under 23 al Team Colpack. Masnada è alla sua prima gara con i colori della Deceuninck Quick Step per cui ha firmato recentemente dopo che la formazione CCC Team lo aveva lasciato libero.
Il gruppo degli inseguitori è intanto guidato da Eros Capecchi (Bahrain-Mclaren).
Mancano 55 chilometri al traguardo e il ritardo del gruppo dalla coppia al comando è di 55″.
I due battistrada percorrono i 1970 metri della salita della Rosina, sono gli uomini in maglia Uae Emirates a scandire il ritmo dell’inseguimento alle spalle della coppia al comando. Ed è 1 – Formolo (UAE Emirates) insieme a 8 – Nibali (Trek Segafredo) e 69 – Ballerini (Deceuninck Quick Step) ad allungare dalla testa del gruppo. Su di loro si riporta anche 56 – De Marchi (CCC Team).
47 chilometri al traguardo. Gruppo compatto ripresi in discesa Masnada e Ciccone. E’ la Bahrein Mclaren di Sonny Colbrelli a guidare l’inseguimento. Il gruppo è costituito da 22 unità.
Altri corridori intanto sono rientrati sul gruppo di testa, che transita ora a Marostica. Anche 78 – Davide Rebellin (Meridiana) nel gruppo di testa. Rebellin ha 49 anni.
40 chilometri al traguardo, il piemontese Jacopo Mosca (Trek Segafredo) si porta in testa a scandire il ritmo. Vogliono gara dura per evitare di portare i velocisti puri al traguardo di Cittadella.
Il gruppo si avvicina al muro de La Tisa. 350 metri con pendenza media del 15%, mentre nei primi metri presenta un tratto al 19,7%. Dislivello di soli 44 metri.
La UAE Emirates, quando mancano due chilometri a La Tisa, si porta in testa a guidare la “volata” per prendere nelle prime posizioni la breve salita.
Inizia la salita de La Tisa, fondo in pavè, forza il ritmo Davide Ballerini davanti a Sonny Colbrelli. Formolo alle spalle di Ballerini.
Dopo la Tisa si forma un drappello al comando. Cinque al comando e due più immediati inseguitori. Tra i fuggitivi anche Vincenzo Nibali.
Otto battistrada sono 1 – Formolo, 54 – Oss, 21 – Colbrelli, 69 – Ballerini, 84 – Nizzolo, 68 – Andrea Bagioli, 75 – Canola e 8 – Nibali. Il gruppo ha un ritardo di 25″.
Ventotto chilometri al traguardo, c’è da affrontare per l’ultima volta la salita de La Rosina. Il ritardo del gruppo è di soli 9″.
Inizia l’ultima scalata. De Marchi e Ciccone allungano dal gruppo per riportarsi sui battistrada. De Marchi è riuscito a rientrare sui battistrada. Canola in difficoltà, si stacca, restano sempre in otto a condurre.
Ulissi e Vendrame si lanciano all’inseguimento del gruppo di testa guidato da 68 – Bagioli.
Ventiquattro chilometri all’epilogo. Dieci al comando. 7 – Diego Ulissi (UAE Emirates) e 61 – Andrea Vendrame (AG2R) sono rientrati sui battistrada.
Anche Garavaglia, Sbaragli e Battistella si portano al comando.
Venti chilometri al traguardo. Le salite sono ormai terminate, il vantaggio dei tredici battistrada (8 – Nibali, 21 – Colbrelli, 68 – Bagioli, 54 – Oss, 84 – Nizzolo, 1 – Formolo, 69 – Ballerini, 56 – De Marchi, 7 – Ulissi, 61 – Vendrame, 62 – Sbaragli, 82 – Battistella e 140 – Garavaglia) è di 32″.
Sedici chilometri al traguardo. Davanti non c’è grande accordo. Velasco (Gazprom Rusvelo) lavora per riportare sul gruppo il proprio capitano Canola.
Allungo di 56 – Alessandro De Marchi (CCC Team) quando mancano quattordici chilometri al traguardo.
Ripreso De Marchi.
Prova l’allungo Diego Ulissi (UAE Emirates) a 4 chilometri dall’arrivo ed è Bagioli (Deceuninck Quick Step) che cerca di chiudere per la seconda volta su Ulissi.
Prova Formolo, ma il suo affondo non è deciso.
Ultimi due chilometri, gruppo di testa compatto che si giocherà la maglia tricolore in volata.
Allenga Vincenzo Nibali nel finale, ma Oss lo blocca.
Lanciata la volata.
Sony Colbrelli lancia la volata in testa, lo affianca Ballerini. Ma negli ultimi venti metri è Nizzolo che salta Ballerini e vince il titolo nazionale. Terzo posto per Sonny Colbrelli.
Sonny Colbrelli lancia la volata lunga, Davide Ballerini parte dalla sua ruota si sposta sulla sinistra e lo supera. Ma è Giacomo Nizzolo che dimostra di avere una marcia in più e superare a doppia velocità Ballerini, il quale forse credeva di aver già vinto il titolo. Nizzolo veste la sua seconda maglia tricolore dopo quella conquistata nel 2016.
Curiosità: durante la gara Radio Informazioni comunica che Nizzolo si era ritirato a causa di una caduta. Invece il neo campione italiano ha cambiato la bicicletta per due volte, che non aveva così il sistema di rilevamento e il mancato transito ha indotto in errore il Team Radioinformazioni.
1°) Giacomo Nizzolo (NTT Pro Cycling Team)
2°) Davide Ballerini (Deceuninck Quick Step)
3°) Sonny Colbrelli (Bahrein Mclaren)