C’è, idealmente, tutta l’Italia del ciclismo che attende di ritornare a partecipare alle manifestazioni agonistiche, nel reparto di terapia intensiva del policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena in cui Alex Zanardi è stato ricoverato dopo l’incidente di venerdì pomeriggio e l’intervento subito.
Un grave incidente che si è verificato nei giorni che dovrebbero precedere la riapertura dell’attività ciclistica agonistica dopo la sospensione imposta dal governo a seguito della pandemia Sars Cov2. Il virus è ancora attivo, ma con la Fase 3 (convivenza con il virus) il governo italiano ha programmato una graduale ripresa delle attività che già la settimana prossima potrebbe coinvolgere anche il mondo del ciclismo amatoriale.
Per quel che riguarda l’attività su strada si ripartirà probabilmente con l’autorizzazione a organizzare gare individuali contro il tempo che possono essere gestite in tutta sicurezza dagli organizzatori, attuando le disposizioni in materia di tutela sanitaria dei partecipanti e di coloro che operano nell’organizzazione degli eventi.
Ad agosto, invece, potrebbero riprendere le gare in circuito e le gran fondo. Da sottolineare che, per quel che riguarda le gran fondo, quasi tutti i più importanti eventi sono stati posticipati al 2021 e i comitati organizzatori delle diverse manifestazioni rimaste in calendario per i mesi di settembre e ottobre, attendono di conoscere le linee guida per l’organizzazione di eventi, che sono state soltanto anticipate da alcune fonti giornalistiche, per confermare le gare o posticiparle al nuovo anno.
Le gare in circuito, che richiedono invece un impegno e una programmazione minore rispetto alle gran fondo, potrebbero tornare a caratterizzare la seconda parte di stagione.
In attesa delle ulteriori aperture della Fase 3 da parte del governo Conte, intanto anche il mondo del ciclismo amatoriale sostiene Alex Zanardi nella sua impegnativa lotta per la vita.