Bellona (Caserta) – E’ riuscito a lasciare un segno tangibile nella breve storia della stagione ciclistica 2020 vincendo la 19° Fondo Molisana Memorial Antonio De Simone, regalando alla formazione Falasca MG.K Vis Distillerie Luxor la prima vittoria stagionale.
Un successo importante, soprattutto perché la manifestazione molisana anticipava soltanto di qualche giorno la Granfondo Strade Bianche, che era uno dei principali obiettivi del corridore casertano Roberto Cesaro.
La pandemia ha segnato la vita di tutti noi e costretto il governo a sospendere l’attività sportiva. Cesaro, come tutti i ciclisti, ha continuato a pedalare sui rulli, per mantenere uno stato di forma ottimale, nella speranza che il 13 settembre, nello straordinario scenario senese di Piazza del Campo si possa tornare a pedalare e lottare per il successo in una delle più prestigiose granfondo del panorama nazionale: la Strade Bianche.
“Dopo il lockdown sono rimasto per dieci giorni senza pedalare. Poi ho iniziato a salire sui rulli per un’ora al giorno. Grazie a Zwift ho condiviso con compagni di squadra e amici questi momenti. Poi anche qualche diretta Facebook. Da domani si potrà tornare a pedalare lungo le strade della nostra regione, nel Lazio in realtà si potrà farlo dal 6 maggio, è un primo importante passo verso un ritorno alla normalità che non è ancora facile stabilire. Molte granfondo sono state posticipate alla stagione 2021 o a settembre e ottobre. I miei obiettivi restano comunque Granfondo Strade Bianche e Granfondo Via del Sale“.
• Durante il lockdown lei ha sempre lavorato?
“Si, ho avuto la fortuna di rimanere attivo nel mondo del lavoro seguendo il mio negozio di Caserta, Caseificio La Delizia, in cui vendiamo prodotti caseari realizzati dal caseificio di famiglia. Questo mi ha permesso di vivere in maniera diversa questa terribile pagina della nostra storia. Mi è mancato molto il contatto con gli amici, le persone che conosco e frequento. Del resto noi teniamo molto al rapporto che si crea con parenti e amici e lo dimostriamo con calori abbracci e altri affettuosi gesti che ora non sono permessi, rispettando il distanziamento sociale. Mentre ho trascorso momenti fantastici con mia moglie Miriam e i miei due figli Nathan che ha tre mesi e Peter che di mesi ne ha diciotto. Vorrei dedicare il successo conquistato a tutte le aziende che ci sostengono e che hanno creduto nel progetto di questo team“.