Forlì – Ripartire tra la gente, senza aver paura. Anche se non saremo più gli stessi. Inutile negarlo. La pandemia ha seminato e continua a farlo, morte e terrore in tutto il mondo. Ha minato le nostre certezze e smascherato paure ed ansie.
La fase 2, annunciata ieri da Giuseppe Conte, è ormai alle porte. Non si tratta della sola ripresa delle attività produttive, ma anche della vita di tutti noi, con il desiderio di tornare ad essere un popolo vivo.
Una ripresa lenta e legata principalmente all’utilizzo dei dispositivi di protezione e rispetto della distanza di sicurezza come si legge nel testo del nuovo DPCM.
“Ai fini del contenimento della diffusione del virus Covid-19, è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie nei luoghi confinati aperti al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto. Comunque, in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza”.
L’azienda forlivese ReArtù Tech Wear, che produce abbigliamento sportivo, sin dai primi giorni dell’emergenza sanitaria ha riconvertito la propria produzione, per dedicarsi alla produzione di mascherine.
“Abbiamo scelto di realizzare mascherine con tessuto a tre strati e l’inserimento di una membrana Event interna – sottolinea Paolo Castellucci proprietario della ReArtù Tech Wear – che blocca il passaggio delle particelle. La mascherina non ha cuciture sul fronte, quindi non presenta alcun rischio di passaggio delle particelle. Sono lavabili e riutilizzabili numerose volte. Inoltre, le mascherine possono essere personalizzate con loghi e grafiche richieste dal cliente”.
Le mascherine hanno un costo di cinque euro l’una, vengono consegnate in confezioni da cinque pezzi. Un costo che potrebbe risultare eccessivo, ma va considerato che la mascherina è personalizzata, lavabile e igienizzabile, dunque puoi essere usata anche per più settimane.
Per informazioni ed ordini visitare il sito dell’azienda.