Il movimento Campano di eventi cicloturistici – Randonnée (Rando Tour Campania) in accordo con l’Associazione Audax Randonneur Italia, – ARI – ha presentato alla Regione Campania le sue proposte per la fase 2, rispondendo all’appello del Governatore Vincenzo De Luca.
“Siamo felici, – spiega il referente ARI Sud e regionale dell’ARI Giuseppe Gallina – del lavoro fatto in pochissime ore, che ha visto la partecipazione di tutte le asd organizzatrici di eventi randonnée in Campania aderenti all’ARI, nel contribuire a presentare due proposte sintetiche, consegnate alla giunta regionale e al Presidente De Luca”
Le proposte presentate, sono ispirate alla volontà di contribuire alla FASE 2 ed alla relativa ripartenza socioeconomica nella nostra regione e nell’intero paese, consapevoli, in ogni caso, che l’obiettivo principe è la tutela della salute personale e pubblica. E ’stato evidenziato il valore della bicicletta come uno straordinario mezzo ai fini di utilità, socio- economica, e di attività motoria, in quanto resta il veicolo più salutistico e rispettoso, più di ogni altro, dell’ambiente.
Per tali motivi può trovare un ruolo importante in questa particolare fase che viviamo ma anche nella cultura civile futura. In sintesi le proposte sono orientate a sostenere ed incentivare:
- l’uso e l’esercizio in luogo pubblico della bici come mezzo per evitare affollamenti nei sistemi di trasporto oltre che per gli spostamenti casa – lavoro; casa – scuola;
- l’uso della bici come strumento per attività sportiva e motoria, tenuto conto degli effetti positivi sulla salute e sul benessere psicofisico di chi la pratica e considerato che gli sport individuali all’aperto sono gli unici praticabili nel rispetto delle attuali norme antiCOVID. Tutto ciò nella piena osservanza delle disposizioni sulla sicurezza che ci impone l’emergenza.
Il referente ARI Giuseppe Gallina, auspica, “in una prospettiva che vada oltre la fase 2, una strategia ad hoc per la bicicletta, considerata la sua multidimensionalità. Mezzo funzionale all’applicazione di una politica di sostenibilità – anche in riferimento gli obiettivi Agenda 30 – di un turismo domestico, di un turismo dolce, culturale, di sviluppo delle aree interne, oltre che funzionale alla salute e benessere psicofisico degli utilizzatori.