Onara, è una piccola frazione del comune padovano di Tombolo da cui prese il nome la famiglia degli Ezzelino, in cui nacque Ezzelino III da Romano audace, astuto e valoroso condottiero ghibellino.
Valori ereditati, in ambito sportivo, da Antonio Surian trentunenne ciclista che per diversi anni ha vissuto all’ombra del castello voluto dagli Ezzelino. Antonio ha iniziato a pedalare tra gli esordienti 2° anno spinto da Sergio Pivato, barbiere di Tombolo e all’epoca dirigente della società ciclistica Velo Club Tombolo che promoveva l’attività giovanile nel territorio.
“Un giorno sono uscito in bici con mio padre per andare a fare un giro, io avevo una MTB – ricorda Surian – improvvisamente ha iniziato a piovere e siamo stati costretti a fermarci nel paese per trovare riparo nella bottega di Sergio Pivato. Lui era un dirigente della società ciclistica locale e mi ha convinto ad attaccare il numero e partecipare alle prime gare giovanili, promettendomi la bicicletta. Ho vinto due gare tra gli allievi e seguito l’iter giovanile sino alla categoria Under 23 con i colori della Termopiave di Cavario del Tomba”.
Nonostante la passione, Surian sceglie di dedicarsi allo studio e abbandonare il ciclismo. Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza magistrale e una seconda laurea triennale in Economia Internazionale. Intanto per pagare gli studi lavora come pizzaiolo in una pizzeria locale.
Nella stagione 2011, dopo quattro anni di assenza dalle scene del ciclismo amatoriale, Surian decide di tornare ad applicare il numero alla maglia e partecipare alle gare in circuito. Nel 2017 partecipa alla sua prima granfondo, quella del Centenario che si tiene a Montebelluna, poi pedalerà lungo le strade del comprensorio trevigiano partecipando alla Granfondo Pinarello. Lo scorso anno ha partecipato a sei granfondo e si è aggiudicato il prestigioso successo nella Pinarello precedendo due dei protagonisti assoluti del movimento granfondistico come Federico Pozzetto, Tommaso Elettrico e Igor Zanetti, quest’anno suo compagno di squadra nello Scott Team Granfondo.
“Il successo conquistato alla Granfondo Pinarello mi ripaga dei sacrifici compiuti in tutti questi anni – afferma Antonio Surian – per allenarmi, in estate devo alzarmi la mattina alle cinque per poi essere in ufficio entro le 8,30. Mentre in inverno sfrutto la pausa pranzo. Affronto le salite del Montello, San Luca, La Rosina”.
– Che cosa è per lei il ciclismo amatoriale?
“Passione. Per me il ciclismo amatoriale è passione. Determinazione e voglia di confrontarsi con se stessi e gli altri”.
– Nel 2019 vestirà la divisa dello Scott Team Granfondo. Quali sono i programmi?
“Sono molte felice di aver avuto l’opportunità di entrare a far parte di questo team che rappresenta il più prestigioso brand di biciclette e di pedalare al fianco di ciclisti in grado di ben figurare durante la stagione. Risultati? Vorrei far bene a tutte le manifestazioni a cui partecipo, inoltre cercherò di essere un valido supporto per i miei compagni di squadra”.