720 chilometri per ricordare le vittime del Covid-19, 300 volontari coinvolti, delegazione CRI e Francesco Rocca accoglie i ciclisti in bici a Solferino

Si è concluso all’ospedale di Bergamo TORINO-SOLFERINO2020 il primo giro in bici curato da Croce Rossa Italiana, organizzato dal comitato di Acqui Teme. Una decina di atleti e volontari CRI si sono alternati per pedalare in diverse province e regioni d’Italia, da Torino a Solferino fino ad arrivare a Bergamo percorrendo 720 chilometri in 6° tappe, dal 20 al 26 giugno. Più di 30 comitati attraversati e davvero accogliente l’ospitalità di tutto il gruppo coinvolto (e ben distanziato) composto da oltre 300 volontari che hanno atteso nei rispettivi territori di competenza Giancarlo Perazzi ed il gruppo ristretto, causa divieto di assembramento.

Visitare i colleghi che hanno subito pesanti perdite tra parenti e amici ci ha addolorato, ma questo viaggio in bici ha voluto mandare un messaggio di speranza a tutti gli amici della CRI – dice il volontario e giornalista acquese Perazzi-. E questo messaggio è stato accolto a festa, una festa che la CRI non poteva permettersi da diversi mesi impegnata a garantire servizio di soccorso d’emergenza anche per la Pandemia”. Un giro che ha permesso la condivisione di un percorso, valori e culture riferite a diversi luoghi toccati dal virus. Un virus che non ha fermato Solferino 2020!!!

Il gruppo BikeIsLife #pedaliAMOITALIA, assieme ai volontari e ciclisti CRI, è stato accolto alla commemorazione di San Martino della Battaglia e Solferino per ricordare anche la nascita di Croce Rossa Italiana presieduta dal presidente nazionale Francesco Rocca che si è complimentato per la piacevole avventura che ha toocato il Piemonte, la Lombardia, l’Emilia-Romagna e Il Veneto. Minuto di silenzio a Vò, San Martino della Battaglia, agli ospedali di Tortona, Codogno, Brescia e Bergamo. Video ufficiale pedalata https://youtu.be/5702CcyVZFA