Granfondo Tornado Unione: nella città dei tappeti a volare è l’ex professionista Giuseppe Di Salvo

L’ex professionista vince la prima edizione della Granfondo Tornado dell’Unione Trofeo Alé Cycling regolando nel finale di gara Stefano Bartolotta vincitore della prima prova della Coppa Sicilia. Savina Nitti sua compagna di squadra concede il bis tra le donne. Domenico Avallone (Areabici Racing Team) e Monica Terzo (Montepellegrino Special Team) padroni della mediofondo.

Erice (Trapani) – La vera Erice è lassù in alto, avvolta nella nebbia che la cinge per tre quarti dell’anno. E’ un gioiello segreto, nascosto dal quel sottile e magico fumo privo di alcuna consistenza che avanza inesorabilmente e cancella il Castello di Venere, all’interno del quale si trova un pozzo dove, secondo la leggenda, Venere fece il bagno nel latte quando arrivò nella città siciliana accompagnata dal suo corteo di amorini, ninfe e colombe.

Soltanto qualche metro più in basso invece, un tiepido sole scalda i trecentosettanta ciclisti pronti a misurarsi lungo i due percorsi della prima edizione della Granfondo Tornado dell’Unione Trofeo Alé Cycling, iniziativa legata allo straordinario progetto del Parco Ciclistico Ericino nato grazie alla passione dei fratelli Francesco (presidente associazione Star Cycling Lab) e Ninni Stella, alla concretezza e determinazione dell’assessore allo sport Rossella Cosentino e al sostegno dell’intera amministrazione comunale, guida dal sindaco Daniela Toscano Pecorella.

Dopo la partenza ufficiosa e il tratto di trasferimento verso il chilometro zero, il gruppo ha raggiunto Buseto Palizzolo, Custonaci dove era fissato il traguardo volante Cioppa, l’impegnativa Salita del Cavaliere che assegnava il traguardo intermedio dedicato agli scalatori, il GPM e Valderice. Qualche chilometro più avanti la divisione dei percorsi. Coloro che aveva scelto il percorso medio, andavano ad affrontare la salita verso Erice (percorso dopo il via in discesa), mentre i granfondisti tornavano nuovamente a Buseto Palizzolo per effettuare il secondo giro.

Nella storia di questa prima edizione della Granfondo Tornado dell’Unione si concretizza anche il capitolo che avrebbe scritto Mario Scalesi conosciuto come il “poeta maledetto” della Tunisia, ma con mamma di origini trapanesi, in grado di affascinare migliaia di lettori grazie alla sua capacità di infondere nei propri versi tutto il dolore subito in vita.

Un’errata segnalazione, non dipendente dall’operato del comitato organizzatore, costringe i ciclisti al comando della mediofondo ad uno sforzo supplementare. A vincere in perfetta solitudine è Domenico Avallone (Areabici Racing Team), davanti a Giuseppe Tosto (Andrea Trovato) e Sebastiano Valerio (Probike Ramacca). Tra le donne si impone Monica Terzo (Montepellegrino Special Team) che precede Daniela Maria Cannone (Sport Web Sicilia) e Dora Marzo (Asd Team).

Nella prova regina, la Granfondo, l’ex professionista Giuseppe Di Salvo (GDS Team Competition) e Stefano Bartolotta (Grasso Villanti), vincitore della prova d’apertura della Coppa Sicilia e leader della classifica a tempo percorso Granfondo, sono i due protagonisti più attesi e non si fanno attendere. Bartolotta allunga e si aggiudica il GPM, poi è raggiunto da Di Salvo che nel finale è riuscito ad aver ragione del suo avversario. Terzo posto per Parisi Andrea (Team Nuova Avir).

Nella prova in rosa, Savina Nitti regala alla formazione amatoriale creata da Giuseppe di Salvo (GDS Team Competition) la seconda affermazione assoluta salendo sul primo gradino del podio della Granfondo, seconda Maria Migliore (ProBike Ramacca) e terza Emanuela Mazzurco (Nebrodi Marine).

Il gustoso pasta party (arancina, genovese, frutta ed acqua) e la premiazione finale (trofei in legno realizzati dall’azienda Arredamenti Ciotta per i primi cinque di categoria, un porta bicicletta in legno per il vincitore del traguardo volante di Custonaci e premio Alé Cycling per il vincitore del GPM) hanno concluso una giornata dedicata ciclismo, in questa straordinaria terra incastonata tra l’azzurro del mare e quello del cielo.

Al termine della gara il trentottenne bagherese vincitore della granfondo racconta i suoi progetti che vanno dall’attività su strada alla MTB: “Nel 2019 ho creato il team che porta il mio nome, GDS Pro Team Competition. Ho iniziato a dedicarmi alla mountain bike e alla promozione di questa disciplina tra i bambini. Credo che quella odierna – anticipa Di Salvo – sia una delle ultime granfondo strada a cui parteciperò per poi dedicarmi alla crescita delle nuove leve del pedale”.

La classifica della manifestazione.