Soelden/Austria – Alle ore 6.45 il via alla gara. La temperatura perfetta di 11° ha consentito una partenza più dinamica per i 4285 temerari ciclisti . Dopo la pioggia di ieri sera, un via all’asciutto e qualche nube, per il lungo serpentone. In appena 11 minuti tutti avevano tagliato il nastro di partenza, dando vita alla gara, la più temuta granfondo ciclistica d’Europa. Concorrenti a numero chiuso e provenienti da 34 nazioni con 859 italiani in sella.
Sono 39 le edizioni di questa competizione internazionale che ha debuttato nel 1982 con 115 partecipanti e con bici che pesavano 14 kg. Oggi 4285 ciclisti (4024 uomini e 261 donne) hanno esaudito il desiderio di partecipazione, che non si arresta mai, con oltre 16.000 richieste di partecipazione a sorteggio. Il percorso è unico per tutti e lungo 238 km con 5.500 m di dislivello, chiuso in gran parte al traffico veicolare. La partenza alle ore 6.45 da Sölden nella valle tirolese dell’Ötztal, ha visto il cordolo di sportivi sfrecciare verso il fondovalle dell’Ötztal per poi affrontare il Kühtai (2.020 m), il primo passo dopo una discesa di circa 20 km. Il percorso prosegue in direzione Brennero (1.377 m), sconfinando in Italia a Vipiteno, scalando successivamente i passi Giovo (2.090) e il temutissimo Rombo (2.509 m), per poi fare ritorno a Sölden in Tirolo. I 5.500 m di dislivello sono suddivisi su 40,5 km di percorso pianeggiante, 95,7 km di salita e 101,9 km di discesa. I partecipanti della „Ötztaler“, provenienti da 34 nazioni, sono prevalentemente di sesso maschile, mentre le donne 261 rappresentano poco più del 6 %. I tedeschi i più numerosi, seguono gli austriaci e poi gli italiani da 80 province (su un totale di 92).
Il livello di difficoltà di questa gara è anche una delle sue peculiarità. Una sfida che i ciclisti, amatori ed ex professionisti, affrontano dopo mesi di preparazione e molti km nelle gambe per misurarsi con se stessi ma anche con le Alpi e i suoi temutissimi passi. Condizioni atmosferiche buone che hanno favorito tempi della gara da record. E’ sul Küthai, poco dopo l’inizio della gara, che le teste di serie si mettono in evidenza, con Martin Ludwiczek che avanza solista. Ma è sul Brennero che la gara entra nel vivo con i protagonisti che si fanno notare. Un gruppo di 12 raggiunge il solitario e tra loro ci sono Mathias Nothegger e Mattia De Marchi. Il primo a superare il passo Giovo è Hoogerland ex professionista ma è in discesa verso San Leonardo, che il duo Nothegger- De Marchi stacca tutti di 2 minuti . Sul passo Rombo, l’ultima grande fatica da affrontare con i suoi 2509 m di altitudine, li raggiunge Alban Lakata ma Nothegger li stacca in discesa mettendo in evidenza la sua superiorità e taglia il traguardo per primo con l’ottimo tempo di 6.47.02.
Mattia De Marchi ( Noale-Ve) 6.48.25 una gara testa a testa con il vincitore ha commentato così al suo arrivo “ Mi sono divertito molto, vengo da un mondo diverso e in questo ultimo anno mi sono reinventato facendo ultracycling gare molto lunghe e diverse da questa. Sicuramente ritornerò a fare l’Oetztaler”.
Terzo con 6.54.24 l’italiano Tommaso Elettrico di Matera.
Tra le donne la competizione si è conclusa con un vero gran finale. Sul Kuethai le due protagoniste sono Laila Orenos e Ils Van Der Moeren. Ma è sul Passo Rombo che avanza Cristina Rauch. Laila si stacca a inizio salita ma la tedesca, in grande attacco, la supera e arriva per prima sul passo con due minuti di distacco, conquistando la vittoria con 7.45.04,che ha cosi commentato: “Due anni fa mi sono avvicinata a Laila ma quest’anno sono riuscita a superarla e vincere. E’ stato incedibile”. Seconda Ils Van Der Moeren con 7.47.07 e terza Laila Orenos 7.52.07.
Le altitudini del percorsoi:
Partenza a Sölden – Ötz 800m – Kühtai 2020m – Innsbruck 600m – Brennero 1377m – Vipiteno 960m – Passo Giovo 2090m – San Leonardo in Passiria 700m – Passo Rombo 2509m – Sölden 1377m.
Prossima edizione domenica 30 agosto 2020. Festeggiamenti ed eventi speciali per il giubileo. Il responsabile del comitato organizzatore DominiK Kuen ha cosi commentato la gara: ”Un’edizione che ha confermato un’organizzazione perfetta e uno svolgimento senza problematiche. La novità della diretta in livestream ci ha regalato 15 ore di immagini offrendo la visione dell’intera gara in diretta”.