La prima ascensione al Mont Ventoux di cui è rimasta traccia è quella effettuata a scopo mistico dal poeta aretino Francesco Petrarca il 26 aprile 1336, lungo il boscoso versante settentrionale. Egli descrisse l’impresa nella lettera Ascesa al monte Ventoso.
Le imprese dei partecipanti al Tour de France hanno poi trasformato questa ascesa in una salita monumento e ogni anno ciclisti provenienti da tutto il mondo provano a rivivere quelle emozioni.
Oggi su quelle stesse strade si è svolta la Granfondo Santini Mont Ventoux, evento che ha preso il via dall’affascinante cittadina di Vaison la Romaine divisa in due parti distinte e collegate da un ponte romano a una sola arcata sul fiume, per concludersi in vetta al monte che nel 1967 segnò la morte di Tom Simpson, affrontata dal versante di Bédoin.
E lassù, a 1912 metri di altezza, la comasca di Brunate, Anna Cordella ha conquistato il quinto posto assoluto, secondo nella categoria Donne con età fino a 39 anni, nella prova regina, la granfondo. Lo scorso anno la portacolori della Asnaghi Cucine salì sul terzo gradino del podio della stessa prova e per l’edizione in programma oggi si era guadagnata un avanzamento di griglia rispetto a suo marito che da sempre la sostiene anche in gara.
Ma è proprio in queste situazioni che Anna riesce a tirar fuori il meglio di se. “E’ una gara impegnativa e affascinante che attraversa luoghi straordinari della Provenza e si conclude al culmine della storica salita del Mont Ventoux. Nonostante la fatica – continua Cordella – quando sono uscita dalla fitta foresta e ben ombreggiata, che rappresenta un piccolo sollievo durante giornate assolate come quella odierna, e vai ad affrontare l’ultima parte della salita il cui territorio è brullo e sassoso, la mia mente è andata a ricercare le istantanee delle imprese messe a segno dai campionissimi in questo tratto di strada. Ma ho potuto rivivere soltanto brevi flash, in quel tratto il vento di fa sentire e rende ancora più impegnativo lo sforzo. Ho affrontato la salita con il mio passo e devo dire che rispetto ai primi mesi di attività ho notevolmente migliorato. Spesso pur salendo in gruppetti sono stata io a prendere l’iniziativa e cercare di chiudere sul drappello che ci precedeva. E’ una gara molto bella che consiglio di pedalare almeno una volta”.
Sabato intanto, i corridori della Asnaghi Cucine hanno partecipato al 13° Trofeo Nazionale Universitario di Ciclismo A. Avogadro classica delle due ruote amatoriali svoltasi a Cassano Spinola che ha visto al via 160 partecipanti suddivisi in due partenze.
Nella prima che vedeva sfidarsi i corridori delle categorie Junior, Senior 1 – 2, Veterani 1 – 2, Debuttanti e universitari, Davide Bellato ha chiuso al terzo posto assoluto, settimo Antino Arpaia, nono Alessandro Speroni e sessantacinquesimo Alberto Bassi.
Nella partenza che vedeva in gara Gentleman 1 – 2; Supergentleman A e B, Donne, Edoardo Romano ha centrato il settimo posto assoluto e il secondo nella categoria Veterani 2, diciassettesimo posto per Luigi Irco e venticinquesimo per Luigi Raho.
Alcuni corridori della formazione del presidente Mauro Besana, hanno partecipato a Vigevano al 2° Trofeo Bar Passeggeri – 4° Memorial Carlo Castoldi, gara valida quale prova del Giro della Lomellina 2019.
Nella partenza riservata ai Gentleman 1 e 2, Paolo Piacentini ha colto il secondo posto alle spalle di Elio Colombo, conquistando punti per la classifica del challenge che attualmente lo vede al nono posto della classifica della categoria Gentleman 1 prima serie.
Da evidenziare anche il decimo posto nella graduatoria della categoria Veterani 2 prima serie per Flavio Della Bella, il ventottesimo di Roberto Busnelli tra i Gentleman 2 prima serie. Hanno inoltre accumulato punti per la classifica del Giro, Federico Balconi, Matteo Brusa e Alberto Destro.